Covid: partono controlli, Nas in palestre e piscine

Persone si esercitano in una palestra.
Persone si esercitano in una palestra. (Ansa)

ROMA.  – Via a controlli per piscine e palestre, per verificare se le norme anti Covid vigenti per queste strutture vengono rispettate e in attesa di una verifica generale fra una settimana.

Il Premier Giuseppe Conte queste “ispezioni” le aveva preannunciate, e puntualmente ci sono state e continueranno. Secondo quanto si è appreso, Nas dei Carabinieri hanno già provveduto a vari controlli e sarà così anche nei prossimi giorni, magari con l’ausilio dei vigili urbani che possono essere impiegati anche per questo tipo di attività: “i sindaci possono mandare la polizia municipale”, è la precisazione del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

Tra le strutture sottoposte a controllo, oltre ad alcune palestre romane, il centro tecnico di nuoto di Frosinone affidato dal comune alla federazione italiana. In ogni caso sembra che non siano state rilevate particolari anomalie (“nessuna segnalazione, al momento, evidenzia focolai in tali strutture – evidenzia il ministro Spadafora – e non mi andava che fosse lo sport a pagare questo momento di criticità”) ma il clima d’incertezza, nel senso che c’è chi teme un’ulteriore stretta a breve (lo stesso Spadafora, a La7, ha preannunciato per venerdì “la pubblicazione di nuove regole che prevedono l’uso della mascherina e, se serve, meno gente all’interno.

Ma senza penalizzare un mondo”), sta  creando danni a chi gestisce gli impianti. Infati lì dove si pratica sport, c’è gente che per ora preferisce non iscriversi attendendo decisioni certe. Ma sul fronte del rispetto dei protocolli sembra che le cose stiano andando bene. “Dal territorio, dalle federazioni, dagli enti di promozione arrivano segnali incoraggianti – sottolinea il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli -: la stragrande maggioranza delle palestre e delle strutture sportive rispetta i protocolli sanitari. Lo sport italiano conta di dimostrarlo al Cts e al governo prima di domenica”.

É l’auspicio di molti, anche perché, come dice Cozzoli, “è importante non creare un vuoto nella vita sociale di tante famiglie e di tante persone, soprattutto bambini”.

Fra le strutture controllate oggi c’è n’è stata una a Frosinone affidata alla federazione italiana nuoto. “Tutto naturalmente è risultato in regola”, precisa il presidente della Fin Paolo Barelli, che poi non risparmia una frecciata polemica: “se poi dovesse emergere qualche singolo non a posto con le norme, è giusto che paghi. Naturalmente, da cittadini, ci aspettiamo che gli stessi controlli vengano effettuati in cinema, teatri, ristoranti…”.

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