Covid: 2 positivi canottaggio, quarantena per 89

Il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale.
Il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale. (ANSA)

ROMA. – Un’intera spedizione azzurra costretta all’isolamento domiciliare. Tutti insieme nella “bolla” degli Europei, ma una volta tornati in Italia sono bastati due positivi per mettere in quarantena il resto della numerosa comitiva.

È il prezzo che paga l’Italia del canottaggio di ritorno dalla rassegna continentale di Poznan, in Polonia, conclusa al secondo posto dietro l’Olanda con 11 medaglie di cui 4 ori. In tutto sono 89 le persone, tra atleti, dirigenti, tecnici e media al seguito, costrette ora a passare i dieci giorni di quarantena nelle proprie abitazioni.

La causa è stata la positività al Covid-19 accertata per due tesserati della Federazione italiana canottaggio, oltre ad altri due casi di “non negatività” al tampone che dovranno essere valutati nelle prossime ore con un più approfondito test sierologico.

Lo stesso presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale, è in quarantena nella sua abitazione: “Abbiamo due casi positivi al rientro dagli Europei, stiamo valutando. Ho fatto il tampone anche io, ma sto comunque facendo la quarantena di dieci giorni a casa”, ha raccontato Abbagnale al telefono con l’Ansa.

La spedizione azzurra era partita dopo aver effettuato i tamponi (con esito negativo per tutti), ma dopo diversi giorni a contatto con altre nazioni, alcune delle quali hanno presentato casi di positività al Covid-19, era difficile immaginare che tutti gli azzurri potessero tornarne indenni. Conclusa la trasferta in Polonia, i protagonisti azzurri sono tornati nelle loro rispettive città di provenienza, sottoponendosi ognuno ai tamponi di rito come vuole il protocollo.

Una volta appresa la notizia delle positività, l’isolamento fiduciario è scattato per tutti, compreso il presidente: “Il nostro protocollo è buono, funziona – chiarisce ancora Abbagnale – ma dovevamo farci i conti con questo virus. Eravamo stati immuni finora, ma bisogna considerare anche la recrudescenza del virus. Ecco perché anche io, che sono negativo, resto a casa”.

Quello del canottaggio per l’Italia è solo l’ultimo di una lunga serie di casi di positività che sta portando a una mescalation nello sport.  Dalle squadre di calcio decimate per Covid (l’Under 21 addirittura costretta al rientro dall’Islanda appena arrivata e poi sostituita dall’Under 20 di riserva) al Giro d’Italia che due giorni fa ha registrato due corridori e sei persone degli staff contagiati.

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