Covid tormenta Juve, squadra in bolla e Ronaldo isolato

Cristiano Ronaldo vola a 2,56 metri e segna il 2-1 della Juventus contro la Sampdoria.
Cristiano Ronaldo vola a 2,56 metri e segna il 2-1 della Juventus contro la Sampdoria. Immagine di archivio. EPA/LUCA ZENNARO

TORINO. – Non solo Cristiano Ronaldo, anche Weston McKennie e altri due casi nell’Under 23 (il giocatore Lucas Rosa e un componente dello staff): il Coronavirus colpisce ancora Juventus, che dopo la positività del centrocampista statunitense dovrà osservare l’isolamento fiduciario esattamente come la seconda squadra guidata da Lamberto Zauli, positivo pure lui.

Una procedura già vissuta dopo i due positivi nel “gruppo squadra” alla vigilia della mancata sfida contro il Napoli, per la quale il giudice sportivo ha deciso di procedere con il 3-0 a tavolino in favore dei bianconeri e un punto di penalizzazione per i partenopei. La stessa procedura di isolamento nella “bolla” verrà ripetuta in vista della trasferta di sabato a Crotone.

Oggi Ronaldo è tornato a Torino, lasciando il ritiro della mnazionale portoghese dove ieri ha appreso l’esito infausto del test. CR7 è sbarcato a bordo di un’aeroambulanza, servicio mspeciale che ha pagato di tasca sua. “Ha seguito un protocollo minternazionale”, ha spiegato il magistrato torinese Antonio mRinaudo, che ora fa parte dell’Unità di crisi per l’emergenza mCoronavirus della Regione Piemonte.

“É rientrato in Italia con volo sanitario autorizzato dalle autorità sanitarie competenti su richiesta del calciatore e proseguirà il suo isolamento fiduciario presso il proprio domicilio”, ha spiegato la Juventus in una nota ufficiale. Il portoghese è atterrato al Sandro Pertini di Caselle alle 17, poi è salito su un’ambulanza che lo ha portato nella sua villa sulla collina torinese: è qui che CR7 trascorrerà il periodo di  quarantena e inizierà la corsa contro il tempo per tornare a disposizione di Pirlo.

Sicuramente salterà Crotone e Kiev, difficilmente sarà a disposizione per l’Hellas Verona allo Stadium il 25 ottobre, la speranza è quella di esserci per il big-match di Champions del 28 contro il rivale Messi. Servirà un tampone negativo entro il 21, una settimana da oggi, per provare a sfidare il Barcellona tra le mura amiche a fine mese.

Per la ripresa del campionato Pirlo ha problemi di formazione: devono rientrare tanti nazionali, e i sudamericani Cuadrado e Bentancur affronteranno viaggi lunghissimi dall’altra parte del mondo, Ramsey è tornato infortunato seppur senza lesioni muscolari, Dybala è alle prese con un fastidioso virus intestinale e Rabiot è squalificato. E poi ci sono i positivi al Covid-19, McKennie e Ronaldo.

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