Calo Pil non peserà su pensioni. Quota 41 ai fragili

Pensionati davanti un ufficio dell' Inps.
Pensionati davanti un ufficio dell' Inps. (ANSA)

ROMA.  – Il governo è pronto a sterilizzare ‘l’effetto Covid’ sulle pensioni, cioè l’impatto del calo del Pil sui futuri assegni e sta studiando un fondo ad hoc per mettere da parte le risorse necessarie a sostenere, fino a quando ce ne sarà bisogno, le filiere più danneggiate dalla crisi.

Sarà ancora l’epidemia il tema centrale della prossima manovra, che l’esecutivo punta a chiudere entro il fine settimana: e sarà affrontata prorogando una serie di misure già studiate per l’emergenza, dalla cassa Covid al sostegno al reddito per stagionali e lavoratori del turismo e dello spettacolo, ma anche da un pacchetto di misure e sgravi per favorire le assunzioni dei giovani.

Riunioni tecniche e vertici politici si susseguono: il premier, Giuseppe Conte, ha riconvocato la maggioranza a Palazzo Chigi per proseguire con il lavoro di “scrematura” delle tante proposte dei vari dicasteri arrivate sul tavolo del ministero dell’Economia. Le priorità restano da un lato gli aiuti anti-crisi e dall’altro il supporto alla ripresa che rischia di andare a sbattere contro un grave aumento dei contagi.

Proseguire con misure di sostegno soprattutto per turismo, spettacolo, negozi, bar e ristoranti è uno degli impegni cui la maggioranza vincola il governo con le risoluzioni sulla Nadef, passate a larga maggioranza sia alla Camera sia al Senato, senza i temuti scossoni per le assenze per contagi o isolamento fiduciario dei parlamentar.

Deputati e senatori chiedono anche di finanziare adeguatamente sanità e scuola e di prestare attenzione al Trasporto pubblico locale (che dovrebbe avere uno stanziamento ad hoc), ma anche di garantire le risorse per l’avvio dell’assegno unico per i figli (si è parlato finora di 6 miliardi) e di prorogare oltre il 2021 il superbonus al 110% sulle ristrutturazioni green.

Come ogni anno, nella legge di Bilancio troverà spazio un pacchetto pensioni, oggetto di un incontro del ministro Nunzia Catalfo con i sindacati: il governo, ha assicurato, sta preparando una norma – che potrebbe entrare in legge di Bilancio – per sterilizzazione degli effetti del calo del Pil sul montante contributivo in modo che non si riduca e non diminuiscano gli importi delle pensioni che saranno liquidate nei prossimi anni.

Accanto al blocco dell’effetto Covid ci saranno anche la proroga di opzione donna e dell’Ape social, mentre ancora si lavora all’estensione di “Quota 41”, già prevista per i lavoratori ‘precoci’, ai soggetti fragili, chiesta a gran voce dai sindacati. Per definire la misura, e il relativo stanziamento, però, si starebbe ancora analizzando la potenziale platea – dovrebbero essere compresi i pazienti cardiologici, diabetici e immunodepressi ma va chiarito quale deve essere la situazione sanitaria per l’accesso a questa categoria.

Per rilanciare il mercato del lavoro Catalfo confermal’intenzione di introdurre nuovi sgravi per l’assunzione dei giovani, accanto a un nuovo meccanismo di “staffetta generazionale”, che si accompagnerà alla proroga della Cig Covid selettiva e a “misure di sostegno al reddito per stagionali, intermittenti e lavoratori del turismo e dello spettacolo”.

Gli aiuti al settore, proseguiranno “finché continua la crisi”, in particolare per alberghi, agenzie di viaggio, tour operator, ha assicurato anche il ministro Dario Franceschini, annunciando anche l’intenzione di prolungare la validità del bonus vacanze per dare la possibilità alle famiglie che l’hanno “prenotato” di spenderlo anche oltre il 31 dicembre. Per evitare di tagliare fuori qualche comparto dagli aiuti l’esecutivo starebbe valutando di creare un fondo ad hoc in manovra, da dove poter attingere via via che si renderà necessario.

Sul tavolo, come ha spiegato il viceministro all’Economia Laura Castelli, anche l’ipotesi di costruire una “fiscalità di vantaggio per le filiere più colpite dalla pandemia e per i territori che si trovano in una situazione di ‘svantaggio’ ” che affiancherebbe la stabilizzazione dello sconto del 30% dei contributi per i dipendenti delle Regioni del Mezzogiorno.

(di Silvia Gasparetto/ANSA)

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