Premio Bellisario, omaggio alle eroine della Sanità

La 32° Edizione del Premio Marisa Bellisario sarà trasmessa dalla Rai.
La 32° Edizione del Premio Marisa Bellisario sarà trasmessa dalla Rai.

ROMA. – “Il premio quest’anno assume un’importanza maggiore, perché non si vuole solo dare un riconoscimento al talento e all’eccellenza femminile, ma anche stringersi attorno, con un gesto d’affetto, a tutte le donne impegnate nella sanità, vere eroine dell’emergenza”.

Così Lella Golfo, che ha istituito nel 1989 il Premio Bellisario, ha voluto riassumere il significato di questa 32/a edizione nel corso della conferenza stampa di presentazione a Viale Mazzini, moderata da Laura Chimenti che condurrà anche l’evento. “Donne che fanno la differenza” è il titolo della manifestazione che si terrà il 15 ottobre negli Studi Rai Fabrizio Frizzi e andrà in onda su Rai1 il 17 ottobre in seconda serata.

“Abbiamo deciso di affiancare ai premi tradizionali, una categoria speciale dedicata alle Donne della Sanità – ha spiegato Lella Golfo – che con il loro coraggio e la loro abnegazione hanno fatto sì che il Paese uscisse dall’emergenza, sacrificando in alcuni casi la propria vita”.

Lella Golfo ha sottolineato che dall’istituzione della Fondazione ad oggi molte cose sono cambiate. “La parità di genere è diventata un tema politico – ha detto – e le donne hanno raggiunto ruoli importanti anche grazie alla spinta della legge sulle quote rosa. Occorre però continuare a lavorare sulla mentalità della gente”.

“Dal 2000 ad oggi c’è una parità quasi perfetta in Rai nelle assunzioni – ha commentato il presidente della tv pubblica, Marcello Foa -. Sul numero dei dirigenti c’è ancora da lavorare, perché c’è un retaggio del passato. Tra i miei sette collaboratori, cinque sono donne e non le ho certamente scelte perché donne. Spero che si scelga sempre in funzione del merito e del talento e che tra qualche anno si raggiunga una parità assoluta e non si debba più parlare di questi temi”.

“L’emersione del talento femminile è una priorità – ha aggiunto il direttore di Rai1, Stefano Coletta -. Quest’anno andremo a premiare donne rappresentative di una stagione molto complicata, che hanno messo a rischio la propria vita per affrontare questa pandemia”.

Il riconoscimento, a seguito della scelta della commissione esaminatrice presieduta da Stefano Lucchini, va al “dream team” di ricercatrici dell’Istituto Spallanzani, guidate dal direttore generale Marta Branca e composto da Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti.

Il premio, ispirato a Marisa Bellisario, ancora oggi ricordata per essere stata la prima top manager del nostro Paese, riconosce ogni anno il merito di donne che si siano distinte in vari campi. A consegnare le Mele d’Oro, tra gli interventi musicali di Tosca e Roby Facchinetti, saranno personalità delle istituzioni, dell’economia, della comunicazione e dello spettacolo.

Per l’imprenditoria, la Mela d’Oro va a Maria Laura Garofalo, alla guida di Garofalo Health Care, e a Marialina Marcucci, presidente di Sestant; per il management, a Claudia Cattani, presidente Rete Ferroviaria Italiana, e a Rita Ciccone, Senior Partner F2i SGR e Responsabile Area Regolatorio, Legale e Societario Partecipate. Per la categoria Istituzioni e per il Premio Internazionale, Mela d’oro a Marta Cartabia, prima presidente della Corte Costituzionale, e a Francesca Di Giovanni, sottosegretario Vaticano per i Rapporti con gli Stati.

Il premio riservato alle piccole e medie imprese va a Icma Sartorial Paper, piccola azienda a guida femminile, e Tecnologie D’impresa, media impresa di servizi per le aziende. Tra le grandi aziende premiata Chiesi Farmaceutici. Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Informatica e Matematica sono i corsi di studio individuati per concorrere all’assegnazione della Mela d’Oro a tre neolaureate con il massimo dei voti: le vincitrici sono Francesca Porcu, Annalisa Bovone e Francesca Randone.

(di Michele Cassano/ANSA)

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