Golf: ecco l’Open d’Italia, Paratore guida azzurri

Renato Paratore colpisce la pallina durante durante il torneo Omega Dubai Desert Classic 2020 a Dubai, Emirati Arabi, EPA/ALI HAIDER
Lo swing di Renato Paratore durante il torneo Omega Dubai Desert Classic 2020 a Dubai, Emirati Arabi, EPA/ALI HAIDER

POZZOLENGO. –  La 77esima edizione dell’Open d’Italia quale scommessa vinta. Impensabile fino a pochi mesi fa a causa del lockdown, diventerà realtà dal 22 al 25 ottobre allo Chervò Golf Club di Pozzolengo (Brescia) che, per la prima volta nella sua storia, ospiterà la massima rassegna del golf nazionale.

Con la presenza in campo di Martin Kaymer e Lee Westwood, due ex numeri 1 del ranking mondiale. E l’assenza di Francesco Molinari, con la spedizione azzurra guidata da Renato Paratore, talento in erba che punta alla consacrazione definitiva.

E poi il campione in carica Bernd Wiesberger, i past winner. E ancora: la “bolla” creata dall’European Tour per limitare al massimo i rischi di contagio da Coronavirus che isolerà giocatori (114 quelli in campo), caddie e addetti ai lavori per tutta la durata della competizione tra tamponi e norme sanitarie rigidissime. Dunque una duplice copertura televisiva, con Sky Sport e Rai Sport che trasmetteranno l’evento – a porte chiuse – per non perdersi neanche una giocata dei big in gara.

L’Open d’Italia 2020 è stato presentato oggi. “Sarà un evento super che fino a qualche mese fa era impensabile solo pensare di organizzare. Siamo orgogliosi di avercela fatta e questo rappresenta un successo anche verso la Ryder Cup italiana. En el 2021 la speranza è quella di avere due tappe italiane nel calendario dell’European Tour”. Franco Chimenti, numero 1 della Federazione Italiana Golf e vicepresidente vicario, non nasconde la sua soddisfazione per l’imminente inizio dell’Open d’Italia.

Dove ci sarà anche Matteo Manassero, tornato al successo – lo scorso settembre – dopo oltre 7 anni di attesa (suo il Toscana Alps Open), a cui Chimenti ha riservato la prima wild card a disposizione. “Se sono qui – ha spiegato Manassero – è grazie a Chimenti. Tornare a vincere è stato bello ma si vive delle emozioni che il golf provoca non solo a livello di risultati. Spero in un ottimo Open d’Italia”.

Da Manassero a Paratore. Dopo il trionfo al British Masters il 23enne capitolino ha collezionato anche un settimo posto al BMW PGA Championship. E ora sogna un grande risultato all’Open d’Italia dove troverà anche altre certezze del golf nostrano come, tra gli altri, Guido Migliozzi, Francesco Laporta (per lui Top 10 nel 2019), Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio.

Non potrà esserci “Chicco” Molinari, trasferitosi da poco negli Stati Uniti e rientrato in gara, dopo 7 mesi, la scorsa settimana a Las Vegas. Assente pure Andrea Pavan. Per la 41esima volta l’Open d’Italia si giocherà in Lombardia. “Questo è un appuntamento itinerante volto ad abbracciare tutto il Paese valorizzandone storia e cultura. E contribuendo allo sviluppo del turismo golfistico verso la Ryder Cup”.

Gian Paolo Montali ha presentato così la competizione. Spiegando che dal 2021 si disputerà al Marco Simone Golf & Country Club di Roma, teatro della sfida show tra Europa-Usa del 2023.

“Siamo felici di come stiano procedendo i lavori sul campo della Ryder Cup dove – l’annuncio di Montali – le prime 9 buche sono state completate e aperte ai soci del circolo. In realtà tutto il percorso di gara è stato ultimato ma servirà del tempo affinché il processo di inerbimento possa fare il suo corso completo. Presto potremo contare su un campo che sarà pronto con molto anticipo rispetto all’inizio della Ryder Cup italiana”.

L’emergenza sanitaria ha portato, rispetto al 2019 – ma solo per quest’anno – il torneo a non far parte delle Rolex Series con il montepremi che, da 7 milioni di dollari, stavolta sarà di 1.000.000 di euro (con prima moneta di 160.650).

Si alza il sipario sull’Open d’Italia. Tra poco più di una settimana scatterà un torneo iconico con prima edizione datata 1925. L’Italgolf a Pozzolengo inseguirà la seconda vittoria stagionale sull’European Tour, la nona di un golfista azzurro nel torneo. L’ultimo a riuscirci fu, nel 2016, “Chicco” Molinari.

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