Covid, in Italia aumentano paure e disagi

Fila per effettuare il tampone nell'ospedale Amedeo di Savoia a Torino
Fila per effettuare il tampone nell'ospedale Amedeo di Savoia a Torino. ANSA / JESSICA PASQUALON

ROMA. – L’emergenza dettata dal Covid-19 ha reso evidenti le maggiori fragilità degli italiani, marcandone paure e disagi. Diversi di loro si sono rivolti ai servizi di salute mentale, tanto che il Governo sta pensando di rafforzarli. È con questo nuovo fronte aperto che si celebrerà il 10 ottobre l’edizione 2020 della Giornata mondiale della Salute. “L’epidemia da coronavirus ha messo a nudo la nostra vulnerabilità.

I mesi di lockdown hanno reso più marcate le paure, i disagi e le solitudini”, spiega il ministro della Salute Roberto Speranza. “Sono tanti i cittadini che si sono rivolti in questo periodo ai servizi di salute mentale”, precisa, sottolineando che “oggi più che mai occorre un ruolo forte dello Stato che sappia dare risposte concrete ai cittadini più fragili e per farlo stiamo lavorando a un processo di riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale e di rafforzamento dei dipartimenti di servizi di salute mentale, dotandoli di maggiori risorse umane, tecnologiche e finanziarie”.

Al Ministero della Salute, proprio per la Giornata mondiale, è stato presentato uno spot che vede protagonisti gli attori Anna Foglietta e Paolo Calabresi. Nel video un uomo e una donna passeggiano in un parco, l’uno accanto all’altra e parlano. “C’è questo mio amico – le confida lui un po’ preoccupato – che dice che quando passa di qua, questa statua si gira e lo fissa”. Lei subito lo tranquillizza: “Si cura”. L’uomo precisa: “Sicuro! Lui è sicuro. La statua si gira e lo fissa”. La donna nuovamente lo rasserena: “Si cura. Il disturbo mentale è una malattia come le altre. Può capitare ma si può curare”. Infine gli rivolge un invito: “Se senti che qualcosa non va, parlane con il medico”.

“Con questa giornata vogliamo sottolineare quanto sia importante lottare contro lo stigma e i pregiudizi verso i pazienti che soffrono di disturbi mentali. L’emergenza Covid-19 ha messo in luce più che mai come queste persone si siano spesso trovate escluse dalla partecipazione alla vita sociale”, commenta la sottosegretaria di Stato alla Salute, Sandra Zampa.

Secondo i dati del Rapporto sulla Salute Mentale 2018, sono più di 830 mila gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici italiani. Quasi 7 su 10 sono over-45. Per quanto riguarda le patologie, i tassi relativi ai disturbi schizofrenici, a quelli di personalità e da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori fra gli uomini rispetto alle donne, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi.

In particolare, per la depressione il tasso delle donne è quasi doppio rispetto a quello degli uomini: 29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine.

(di Giampiero Valenza/ANSA)

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