MILANO. – La Fisi si prepara a ripartire nell’anno del centenario. Dopo l’annata interrotta per la pandemia di Coronavirus, la Federazione degli sport invernali infatti ora ricomincia “in sicurezza”: si parte dalla Coppa del Mondo di sci, che prenderà ufficialmente il via nel weekend del 17/18 ottobre con il gigante maschile e femminile a Solden.
Una stagione che comincia con la festa per i 100 anni dalla fondazione del primo nucleo della Federazione Italiana dello Sci, che avrebbe poi cambiato denominazione assumendo quella attuale, e che avrà il suo culmine con i Mondiali di Cortina 2021.
“Il 17 ottobre riparte la stagione invernale con la Coppa del Mondo di sci a Solden, abbiamo lavorato bene. E siamo pronti a ripartire in sicurezza”, le parole del presidente della Fisi Flavio Roda, durante la presentazione della stagione invernale all’Hangar Bicocca di Milano. Per l’occasione sono stati presentati anche il “Libro del Centenario”, a cui hanno partecipato le firme più prestigiose degli sport invernali, e il francobollo celebrativo del Centenario.
Intanto è tutto pronto per l’inizio della nuova stagione: si parte tra 10 giorni in Austria. “A Solden sarà una prova generale. Il bis in Coppa sarò difficile ma il mio obiettivo è giocarmela”, le parole di Federica Brignone, detentrice della Coppa del Mondo.
Sofia Goggia scenderà in pista con una dedica alla “sua” Bergamo. “Ho fatto mettere sul casco il profilo di Bergamo Alta, per ricordare la mia città. È un grande onore essere bergamasca, penso di incarnare al meglio l’indole orobica e cercherò di onorarla al meglio”.
Poi toccherà agli altri sport invernali, a partire dal biathlon, che inizierà la sua stagione il 28 novembre. “La nostra stagione sarà diversa con tanti posti dove gareggiare. Senza pubblico sarà noioso, ma dovremo essere pronti per ottenere dei risultati”, ha commentato la detentrice della sfera di cristallo, Dorothea Wierer.
Se la stagione agonistica è pronta a cominciare, più mcomplessa resta quella dello sci per appassionati e a livello di mbase. La Fisi sta preparando un protocollo anche per l’attività di base e ha inviato mascherine ai club per sensibilizzarli all’uso. “Vogliamo far passare un messaggio di voglia di ripresa, ma di attenzione alle regole”, ha spiegato il presidente Roda.
“Quello che preoccupa maggiormente è la fruizione degli impianti di risalita per la gente comune. Se non cambia l’andazzo si rischia grosso, speriamo di invertire la tendenza prima delle grandi nevicate”, ha aggiunto Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.
