Governo pensa ad aiuti per le filiere agricole

Agricoltori mietono il grano
Agricoltori mietono il grano. (ANSA)

ROMA.  – Giornata di rassicurazioni per il sistema agroalimentare italiano che ha catturato le attenzioni del governo in occasione del centenario di Confagricoltura.

“Pensiamo ad aiuti per le filiere agricole perchè divengano protagoniste”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto alle celebrazioni dell’Organizzazione agricola a Roma a palazzo Colonna, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, e dove hanno partecipato i ministri delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova e dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, oltre alla sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Augurando che Confagricoltura possa continuare a “contribuiré ancora nel futuro alla crescita del Paese”, con le loro aziende collaborano oltre 520 mila lavoratori per 41 milioni di giornate lavoro, Conte ha tenuto a fugare ogni preoccupazione circa la tempistica per quanto riguarda il Recovery Fund, “non siamo in ritardo con i tempi di presentazione del nostro piano, il governo sta già lavorando all’esame dei progetti a partire dall’agricoltura”.

Insomma un settore sul quale si scommette perchè, per dirla ancora con il premier “rappresenta un sodalizio tra tradizione e innovazione che è poi lo spirito del nostro Paese”.

“L’occasione che ci viene offerta dal Recovery Fund non può essere sprecata”, ha detto Bellanova, fermamente convinta che “è tempo di guardare avanti con l’agroalimentare protagonista del Piano nazionale rilancio e resilienza e del Patto per l’export, il che significa anche lavorare in Europa per contrastare l’idea di etichette nutrizionali distorte, per rivendicare il valore assoluto della trasparenza e il diritto dei consumatori a conoscere l’origine dei cibi”.

Giansanti, nel ripercorrere i 100 anni dell’Organizzazione, ha ricordato i principi che hanno sempre ispirato l’azione sindacale dal 1920 a oggi: tutela dell’impresa e del lavoro, innovazione tecnologica, protezione delle risorse naturali e crescita.

“Gli associati a Confagricoltura costituiscono una componente essenziale al sistema Paese – ha ricordato il presidente – adesso è necessario dare supporto a queste imprese per metterle nella condizione di continuare ad aumentare competitività e produzione. Crescere è un impegno difficile – ha aggiunto – per questo dobbiamo utilizzare al meglio le risorse importanti messe a disposizione dal governo italiano e dall’Unione europea. Sta ora a noi impiegarle con la massima efficacia, senza ritardi, per sanare le carenze di fondo che hanno frenato la crescita economica da oltre un decennio”.

Altro capitolo toccato dal presidente è stato il ricambio generazionale.  “Coltivare le intelligenze dei molti nostri giovani eccellenti e puntare su di loro – ha concluso – è una scelta essenziale per affrontare il futuro e le sfide che ci attendono. Investendo su di loro si assicura il futuro al Paese”.

(di Sabina Licci/ANSA)

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