Suarez: si accende “faro” procura Corte conti

Luis Suarez (s) fotografato da curiosi.
Luis Suarez (s) fotografato da curiosi. (ANSA)

PERUGIA.  – Per quello che è stato definito l’esame “farsa” di Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia ora si muove anche la procura regionale della Corte dei conti. Un fascicolo ancora in fase più che embrionale è stato infatti aperto dal capo dell’Ufficio Rosa Francaviglia.

I magistrati contabili intendono valutare se in quanto si ipotizza nell’inchiesta penale sia ravvisabile qualche forma di illecito erariale. Questo in relazione ad eventuali reati di corruzione o di lesione dell’immagine dell’Ateneo come ente pubblico. Al momento non sarebbe stato comunque formalmente compiuto alcun atto.

É probabile che la procura della Corte dei conti attenda il delinearsi degli accertamenti penali per poi procedere. Ogni valutazione in ambito della giustizia contabile sarebbe infatti ritenuta ora prematura. Il ‘faro’ della procura della Corte è comunque acceso.

Assoluto riserbo invece sul fronte dell’inchiesta penale che coinvolge i vertici dell’Ateneo per Stranieri. Dopo la “sfuriata” dei giorni scorsi per quelle che ha ritenuto violazioni del segreto istruttorio, è tornato oggi in ufficio il procuratore Raffaele Cantone. É probabile che il magistrato abbia visto i sostituti titolari del fascicolo per coordinare le prossime attività degli inquirenti ma nessuna conferma ufficiale è arrivata in merito. L’impressione è che l’indagine vada avanti ma lontano dall’attenzione mediatica degli ultimi giorni.

La procura sta tra l’altro valutando la richiesta di atti arrivata dalla procura della Federcalcio che ha aperto un suo procedimento.

Anche nel caso dell’indagine penale il fascicolo è solo agli inizi. Nel troncone principale vengono ipotizzati a vario titolo i reati di rivelazione di segreto d’ufficio e falsità ideologica a carico della rettrice Giuliana Grego Bolli, del direttore generale Simone Olivieri, della direttrice del centro di valutazione e certificazione linguistica Stefania Spina (incaricata della preparazione del candidato), e di uno dei docenti che esaminò Suarez, Lorenzo Rocca. In questo ámbito indicazioni importanti sono attese dall’esame del contenuto di telefoni cellulari, pc e altri supporti informatici sequestrati sui quali sono al lavoro gli esperti nominati dalla procura.

Sullo sfondo dell’indagine rimane invece il reato di concorso in corruzione contestato (ma solo come titolo di reato senza specificare gli addebiti) a Grego Bolli, Olivieri e Rocca.

Tra i nodi da sciogliere ci sono per gli inquirenti quello relativo ai testimoni da sentire. Forse lo stesso Suarez ma anche il dirigente della Juventus Federico Cherubini che si attivò per far svolgere al “pistolero” l’esame alla Stranieri di Perugia.

(di Claudio Sebastiani/ANSA)

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