Bundesliga al via, ma Bayern-Schalke a porte chiuse

Christian Eriksen abbracciato dai compagni dopo il gol segnato al PFC Ludogorets Razgrad in Bulgaria.
Una stadio con sagome di persone in uno stadio in Germania. (ANSA)

ROMA.  – Torna la Bundesliga, e l’ombra lunga del coronavirus ha negato la festa a quei 7500 spettatori che si apprestavano a seguire la partita inaugurale del campeonato tedesco, fra Bayern e Schalke 04.

Appena due giorni fa il governo, d’accordo con i 16 Lander, aveva dato l’ok alla presenza fino al 20% di pubblico sugli spalti per ogni partita, ma alla vigilia è arrivata la doccia fredda: l’aumento dei contagi registrato  proprio in Baviera (800 su 2000 casi di tutta la Germania) ha indotto le autorità locali a sospendere per il momento la riapertura dei cancelli dello stadio.

Riapertura che Monaco aveva contingentato ulteriormente abbassando al 10% la presenza dei tifosi (sarebbero stati 15.000 infatti) proprio alla luce della curva dei contagi. Poi è arrivato lo stop, che al momento resta circoscritto solo alla gara dei campioni di Germania.

Non ci sono comunicazioni ufficiali da parte degli altri lander. Il campionato tedesco dunque, salvo l’anticipo di domani, riaprirà i battenti con la incoraggiante presenza di un po’ di gente in tribuna. Sarà un esperimento e durerà sei settimane, con una verifica sull’andamento del virus.

La sfida Bayern Monaco-Schalke 04 è il  primo banco di prova per i campioni d’Europa bavaresi che, forti dell’ennesimo scudetto e del triplete di quest’anno, nella nuova stagione saranno inseguiti da tutti i rivali desiderosi di porre fine a uno strapotere che dura da 8 anni.

Ma la supremazia del Bayern sembra destinata a rinnovarsi per il nono anno di fila. Le principali avversarie saranno ancora il Borussia Dortmund e il Lipsia, che negli anni ultimi anni si sono illuse di poter scalfire la potenza dei bavaresi, ma alla fine si sono dovute piegare alla legge del più forte. Non a caso l’ex calciatore Gary Lineker ha coniato una frase diventata un tormentone: “La Bundesliga si gioca con 18 squadre e alla fine vince il Bayern”.

Si gioca, ma il mercato è ancora aperto: e proprio al Bayern devono fare i conti con qualche incertezza di troppo. David Alaba e Thiago vorrebbero infatti andarsene, nessun nuovo arrivo importante è stato annunciato dopo quello dell’attaccante Leroy Sané a luglio.  E il tecnico Hansi Flick adotta il basso profilo: “La situazione non è molto semplice – si lamenta – non so chi va e chi viene”.  Ma è poca cosa di fronte ai problemi delle avversarie.

Al Borussia devono fare infatti i conti anzitutto con l’identità della squadra, sono lontani i tempi felici e vincenti di Jurgen Klopp.  Da più parti si rimprovera al team, e al suo tecnico Lucien Favre, di essere timido, quasi spaventato dalla potenza dei rivali, con i quali ha perso 5 delle ultime 6 sfide dirette, incassando anche due pesanti sconfitte per 5-0 e 6-0.

Mentre il patron del club Hans-Joachim Watzke va addirittura oltre: “Abbiamo di fronte il Bayern migliore di tutti i tempi. Loro non battono gli avversari, li distruggono”.

Anche il Lipsia, formazione di proprietà della Red Bull, parte con ambizioni misurate: terzo negli ultimi due anni,  resta un club che nel 2016 era ancora in seconda divisione, fragile nella struttura e nell’assetto finanziario per poter competere davvero con la portaerei bavarese. “Puntiamo a ripetere il terzo posto” dice il giovane allenatore Julian Nagelsmann, pure preoccupato dalle partenze di Werner e Schick che indeboliscono l’attacco.

Dopo l’anticipo di venerdì, altre sei partite di questa prima di campionato si giocheranno sabato, e infine domenica si concluderà il turno con due posticipi. Intanto le autorità locali stanno via via comunicando alle squadre il numero di spettatori ammessi in tribuna. Per Werder Brema-Hertha e per Lipsia-Mainz 05 sono stati ammessi 8.500 tifosi ciascuno.

Per Eintracht Francoforte-Arminia Bielefeld saranno 6.500. L’Union Berlino aprirà i cancelli a 5mila persone per la partita contro l’Augusta. Per Bayern-Schalke ne erano previsti 7500 ma il covid non lo ha consentito.

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