Tennis: impresa Sinner e Berrettini va, Italia-show

Il tennista italiano Jannik Sinner in azione.
Il tennista Jannik Sinner in azione. (ANSA)

ROMA, 16 SET –  Sinner incanta con Tsitsipas, Travaglia passa con Coric (7-6 (2) 7-5) e si regala agli ottavi il derby con Berrettini. E il numero 8 al mondo supera l’argentino Coria 7-5 6-1 e si prende oneri e onori dell’essere il migliore di un gruppo di giovani che a Roma sta facendo esultare l’Italia.

Prima rispondendo alle critiche contro il nuovo che avanza: “Ho letto certe cattiverie nei confronti di me e di certi giocatori della nuova generazione come se avessero fatto qualcosa di male alle famiglie di chi scriveva. La cosa mi mette un po’ di tristezza”, lo sfogo di Berrettini appena staccato il pass per gli ottavi di finale degli Internazionali Open Bnl d’Italia.

La risposta era contro gli attacchi ricevuti nei giorni scorsi da Zverev e Thiem, colpevoli per molti di non aver offerto uno spettacolo all’altezza di una finale Slam agli Us Open.

“Con le prime tensioni e questi big 3 (Federer, Djokovic e Nadal, ndr) che sono una roba allucinante – ha aggiunto Berrettini – giocare dopo uno stop di sei mesi, non mi aspettavo certo due robot. Anzi, quelle sono le emozioni vere del tennis, quando ti trema la mano come è successo anche a me. Siamo professionisti che si allenano dalla mattina alla sera, è triste sentire certi insulti. Bisogna avere più rispetto e godersi quello che stiamo vivendo”.

A far tornare il sorriso al romano ci hanno pensato gli ottimi risultati suoi e dei connazionali, per i quali la sua parabola deve servire come miglior esempio da emulare: “Sono contento per tutti – rivela il tennista azzurro – nei prossimi anni quando tornerà il pubblico potranno godersi questi risultati qui al Foro Italico, si sapeva che il movimiento era in salute, ma Roma è sempre speciale”.

Ed è un peccato davvero per i tifosi italiani non aver potuto partecipare quest’anno, visto che finora era dal 1984 (con il trio Cancellotti-Ocleppo-Claudio Panatta) che gli Internazionali di Tennis non vedevano ben tre italiani agli ottavi di finale. E mancano ancora le partite di Fognini (contro Humbert), Musetti (Nishikori) e Sonego (Ruud), che potrebbero portare il primato anche ben oltre i ‘Fantastici Quattro’ (Bertolucci, Adriano Panatta, Barazzutti, Ocleppo) del 1981.

Merito anche della grande crescita di un altro “Next Gen” azzurro come Jannik Sinner che, dopo aver eliminato il francese Paire, ha superato anche il numero 6 al mondo (e terza testa di serie del tabellone) Stefanos Tsitsipas, in 6-1 6-7(9) 6-2.

L’altoatesino si è detto entusiasta dei “tantissimi giovani che abbiamo, è bello per il tennis italiano” e poi tornando sull’impresa di Lorenzo Musetti con Wawrinka, ha ammesso: “Sono contento per lui, è bello che dietro di me ci sia già un altro. Come colpi e tutto, forse è anche meglio lui di me, come potenziale di gioco. È più forte di me”.

Si ferma invece al secondo turno il torneo per Marco Cecchinato (out 6-4 6-1 con Krajinovic) e Salvatore Caruso chiamato alla missione impossibile contro il numero uno al mondo Djokovic: e tale si è rivelata, con il ko per 6-3 6-2. Esordio ok anche per Rafa Nadal, che ha eliminato con un tondo 6-1 6-1 il connazionale Carreno Busta.

A distanza di cinque anni dalla storica finale degli Us Open tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, ora è il tennis maschile a trainare il tricolore. Arranca invece il movimento in rosa: dopo il ko di Camila Giorgi al primo turno, è stata la volta di Jasmine Paolini contro Simona Halep. Ed era l’ultima delle azzurre in corsa.

Tra le big, dice addio a Roma Venus Williams, domata in tre set da Azarenka. L’Italia intanto scopre la forza della sua linea verde: Berrettini difende la next gen e i millennial come Musetti e Sinner ripagano con lo show al Foro.

 

 

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