I presidenti Mattarella e Steinmeier a Milano, due amici per l’Europa

Il presidente Sergio Mattarella e il presidente tedesco Frank-Walter Steimeier, in una foto d'archivio.
Il presidente Sergio Mattarella e il presidente tedesco Frank-Walter Steimeier, in una foto d'archivio. (Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – Italia e Germania mai così vicine, insieme per combattere il coronavirus e unite per rilanciare l’Europa. Sergio Mattarella e Frank-Walter Steimeier si incontreranno domani a Milano per una visita al capoluogo lombardo che testimonia dell’attenzione con la quale la Germania ha seguito le drammatiche fasi della pandemia in Italia.

I presidenti italiano e tedesco hanno da tempo una profonda sintonia personale ed una perfetta coincidenza di visione politica soprattutto sulla necessità di avanzare a grandi passi sulla strada dell’integrazione europea. Domani Mattarella accompagnerà per diverse ore “l’amico” Steinmeier in una visita ufficiale che non a caso è stata voluta a Milano, come ha spiegato oggi l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling in una intervista al Sole 24 ore:

“La Germania ha seguito da vicino con partecipazione e solidarietà la pandemia in Italia, che è stata feroce e ci siamo attivati con sostegni umanitari forti. E questo spiega anche perché la visita di Steinmeier ha luogo a Milano. Proprio con la Lombardia, nelle prime fasi della pandemia, abbiamo costruito un ponte-aereo per 44 pazienti italiani gravissimi”.

Una solidarietà molto apprezzata dall’Italia che testimonia di come siano lontane oggi alcune tensioni italo-tedesche pericolosamente emerse solo pochi anni fa. Sospetti e retropensieri tra Roma e Berlino che oggi sono archiviati, anche grazie al lavoro silenzioso e costante dei due presidenti che in questi anni si sono visti e consultati regolarmente.

Ecco perché i colloqui di domani a Milano sono importanti e non si limiteranno ad una riflessione su come combattere insieme il Covid 19. La Germania ha la presidenza di turno dell’Unione ed è stata il motore dell’elaborazione e – ancor più – dell’approvazione del Next Generation Plan, meglio noto come Recovery plan. Un piano di aiuti senza precedenti che oggi vede all’opera tutti i singoli Paesi dell’Unione per elaborare i programmi e gli obiettivi di spesa.

Ovvio che Mattarella e Steinmeier ne parlino, probabilmente guardando anche oltre il pacchetto di aiuti, confermando così la necessità di sfruttare l’onda di ritrovato europeismo per riformare anche le istituzioni comunitarie. Una incrollabile fede europeista che unisce Mattarella a Steimeier e che probabilmente a breve il presidente della Repubblica sonderà anche con la Francia attraverso colloqui con Emmanuel Macron.

Il programma della visita milanese di Steimeier è robusto: a Palazzo Reale i due presidenti avranno un colloquio e, successivamente, ascolteranno le testimonianze di alcuni degli ex pazienti italiani del Covid19 ospitati nei mesi scorsi in strutture sanitarie tedesche e del personale medico. Mattarella e Steinmeier incontreranno poi i sindaci delle città gemellate italo-tedesche con interventi del Presidente dell’ANCI Antonio De Caro, del Presidente dell’Associazione nazionale dei comuni tedeschi, Ralph Spiegler, e di diversi sindaci.

Nel pomeriggio all’Hangar della Bicocca i due Capi di Stato prenderanno parte al panel economico sul dopo Covid che vedrà gli interventi dei professori Marco Fortis, Alberto Mantovani, Francesca Bria e dell’ad di Enel Francesco Starace. Il concerto al Teatro alla Scala con la Nona Sinfonia di Beethoven diretta dal Maestro Riccardo Chailly chiuderà la giornata milanese di Steinmeier.

(Di Fabrizio Finzi/ANSA)

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