CARACAS – I San Francisco Gigants hanno messo fuori rosa a Pablo Sandoval (34 anni), per inserire nel suo roster a Justin Smoak.
Sandoval, nato 34 anni fa a Puerto Cabello, ha vissuto una stagione assai negativa a livello offensivo con un magro bottino di una doppia, un fuoricampo e sei compagni mandati a punti in 82 turni con la mazza. In questo 2020 i Gigants avevano usato al “Panda” come battitore designato o Pinch hitter soprattutto quando c’erano lanciatori destri.
Prima dell’inizio della stagione, Sandoval era free agent, mentre trattava il rinnovo del contratto con San Francisco.
Dal suo arrivo in Major League Baseball con la maglia di San Francisco nel 2008 aveva dimostrato di essere un giocatore speciale. Il modo di essere di Pablo incantava compagni e tifosi, specialmente a Barry Zito che gli diede il soprannome di ‘Kung Fu Panda’ per la sua corporatura e la sua abilità nel muoversi, doti simili a quelle del personaggio dei cartoni animati. Quel nomignolo fece catapultare la sua popolarità sui diamanti della MLB, sopratutto tra i tifosi dei Gigants che ogni volta che visitavano l’AT&T Park si mascheravano con accessori allusivi a Kung Fu Panda.
Dopo sette stagioni nella baia californiana e tre scudetti vinti, il nativo di Puerto Cabello, decise di dare una svolta alla sua carriera firmando un contratto coi Red Sox a partire dalla stagione 2015. Ma la performance di Sandoval sotto l’ombra del ‘mostro verde’ del Fenway Park di Boston non è stata quella attesa dalla dirigenza dei Red Sox.
Lo scarso rendimento ha costretto la società a rescindere il contratto con il venezuelano, che tra l’altro era uno dei più costosi del campionato. L’anno scorso era ritornato a San Francisco, ma le sue prestazioni non sono state più le stesse che gli avevano consentito di partecipare a due All-Star Game (2011 e 2012).
Appena appresa la notizia di essere stato messo fuori rosa, il “pelotero” venezuelano ha postato il seguente messaggio: “San Francisco Gigants, compagni di squadra, allenatori e migliori tifosi del mondo” – scrive Sandoval, aggiungendo – “Siete stati tutto quello che ho sognato ed anche di più. É stato un onore ed un privilegio aver giocato per voi. Il mio cuore resterà sempre a San Francisco”.
(di Fioravante De Simone)
