Shock in Usa, polizia spara ad un bambino autistico

Agenti della polizia sbarrano la strada a manifestanti
Agenti della polizia sbarrano la strada a manifestanti. (Ansa)

WASHINGTON. – Nuovo caso di scioccante brutalità e incompetenza della polizia americana, a West Valley City, alla periferia di Salt Lake City, nello Utah. Stavolta a farne le spese è stato Linden Cameron, un tredicenne che soffre della sindrome di Asperger, uno dei disturbi dello spettro autistico, lo stesso dell’attivista ambientalista svedese Greta Thunberg.

La madre Golda Barton aveva chiamato il 911, il numero di emergenza, perché il figlio era in preda ad una crisi ma gli agenti gli hanno sparato dopo avergli intimato inutilmente di sdraiarsi a terra, come se fosse un delinquente. Ora il ragazzino è ricoverato con ferite all’intestino, alla vescica, ad una spalla e ad una caviglia. Danni anche ai nervi.

La madre tornava al lavoro per la prima volta dopo un anno e il figlio era andato in tilt perché soffre d’ansia quando viene lasciato solo. La donna voleva portarlo all’ospedale e ha telefonato alla polizia chiedendo l’intervento di un team anti crisi per aiutarla a gestire la situazione. “Ho detto ‘mi raccomando, non è armato, non ha nulla, è solo arrabbiato e ha cominciato a urlare. É solo un bambino che cerca di avere attenzione’ “, ha raccontato la signora in tv.

Quando gli agenti sono arrivati, il ragazzino si è impaurito ed è scappato. “Ho sentito intimare per tre volte ‘stenditi a terra’, poi gli spari”, ha proseguito la madre. “Perché non hanno usato il taser? Perché non hanno usato proiettili di gomma? É un bambino piccolo, perché non lo hanno placcato? Loro sono agenti grandi e grossi e con una grande quantità di risorse”, ha accusato la donna.

Il capo della polizia di  Salt Lake City Keith Horrocks ha riferito in una conferenza stampa che i poliziotti erano stati chiamati “per un bambino che aveva una crisi psicologica e aveva fatto minacce ad alcune persone con un’arma”. Circostanza quest’ultima smentita dalla madre. Del resto finora non è stato rivelato il ritrovamento di nessuna arma né è stato spiegato che cosa gli agenti potrebbero aver percepito come una minaccia.

L’episodio, sul quale è stata aperta un’inchiesta, ripropone l’inadeguatezza della polizia a fronteggiare situazioni delicate, soprattutto quando sono coinvolte persone con disagi mentali. Come è successo con Daniel Prude, il 41enne afroamericano morto soffocato dopo essere stato incappucciato dagli agenti a Rochester, Ny: suo fratello aveva chiamato il 911 chiedendo aiuto perché agiva in modo strano, girando nudo in una strada buia sotto una neve leggera.

Solo il video mostrato dalla famiglia alcuni mesi dopo ha portato alla sospensione di sette agenti e, ieri, alle dimissioni del capo della polizia locale La’Ron Singletary e del suo vice Jospeh Morabito dopo l’annuncio di una inchiesta con il gran giurì.

Ma le proteste continuano: i manifestanti chiedono anche le dimissioni della sindaca Lovely Warren e riforme della polizia, vietandole di intervenire in casi di crisi di salute mentale.

(di Claudio Salvalaggio/ANSA)

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