Loreto, il Presidente Mattarella accende la lampada per l’umanità

Loreto, Il Presidente Sergio Mattarella procede all'accensione della Lampada per la pace.
Loreto, Il Presidente Sergio Mattarella procede all'accensione della Lampada per la pace. (Ufficio Stampa Quirinale)

LORETO (ANCONA). – Una lampada di pace e preghiera per l’Italia e per il mondo. È quella accesa oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel santuario di Loreto in occasione della festa della natività della Beata Vergine Maria. La lampada, subito dopo l’accensione, è stata posta sopra l’altare e di fronte all’immagine della Vergine, dentro la Santa Casa, il sacello dei resti di quella che la tradizione considera la casa della Madonna a Nazareth.

Il Capo dello Stato nel corso della breve visita ha preferito la ritualità del gesto alle parole, limitandosi a salutare con una mano i circa 900 fedeli che seduti e distanziati lo hanno atteso in piazza della Madonna e all’interno della Basilica. Ad accogliere Mattarella sul sagrato l’arcivescovo delegato pontificio Fabio Dal Cin, il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, il presidente della Provincia di Ancona Luigi Cerioni e il presidente della Regione Luca Ceriscioli, oltre alle altre autorità civili e militari, in particolare quelle dell’aeronautica.

Una visita “sperata”, ma anche “inattesa” e significativa in un momento difficile per il pianeta a causa dell’emergenza coronavirus. Anche per questo, e per celebrare l’anno del Giubileo Lauretano, prorogato di 12 mesi, mons. Dal Cin ha voluto ampliare i beneficiari della preghiera per l’Italia, ideata da Giovanni Paolo II e collegata all’accensione della lampada dal 1998, “a tutta l’umanità. La Santa Casa è messaggio universale di speranza per ogni comunità familiare, l’icona dell’umanità, che è una comunità di popoli”.

E per questo riguarda in particolare “i responsabili dei popoli, i politici, i governanti”, che debbono essere “i primi servitori della pace vera”.

Molti i politici che in 22 anni hanno acceso la lampada: Mattarella è il secondo presidente della Repubblica, dopo Carlo Azeglio Ciampi nel 2002. Per il presidente della Regione Ceriscioli, la presenza del Capo dello Stato (che ha vistato spessissimo le Marche, in particolare le zone terremotate) “è il segno della sua vicinanza consapevole di tutto quello che abbiamo vissuto, dato che siamo tra le regioni più colpite dalla pandemia”.

“La presenza del presidente oggi a Loreto conferma l’importanza del nostro santuario” gli ha fatto eco il sindaco Niccoletti. E che per Dal Cin, la presenza della massima carica dello Stato “è un segno di attenzione e speranza, la condivisione di un momento di fratellanza. Da qui dobbiamo ripartire per costruire qualcosa di nuovo”.

Sul fitto dialogo avuto col presidente all’interno del santuario il prelato si è limitato a dire che si “è trattato di un colloquio privato”. Oltre all’accensione della lampada uno dei momenti più attesi è stata la benedizione impartita dal sagrato a tutti gli aeromobili e i piloti del mondo, di cui la Madonna di Loreto è protettrice.

(di Gianluigi Basilietti/ANSA)

Lascia un commento