Coronavirus in Italia: su le terapie intensive. Scontro su piano segreto Cts

Persone a passeggio in una via di Torino durante la fase 3 Covid.
Persone a passeggio in una via di Torino durante la fase 3 Covid. 6 settembre 2020, ANSA / Tino Romano

ROMA. – Contagi in calo nelle ultime 24 ore, ma in netta flessione anche i tamponi, mentre tornano a salire in modo consistente i pazienti in terapia intensiva. Si fa intanto acceso lo scontro sul ‘piano segreto’ del Cts. Alle accuse di Matteo Salvini, replica il ministro della Salute Roberto Speranza: “lui è un leader piccolo, che divide l’Italia. Il Governo non ha mai disposto alcuna secretazione su alcun atto”.

Speranza offre poi uno spiraglio sulla disponibilità delle prime dosi di vaccino entro fine anno: prioritariamente verranno fornite a sanitari ed anziani. Domani il premier Giuseppe Conte firmerà il nuovo dpcm che prolunga lo stato di emergenza fino al 30 settembre ricalcando le indicazioni di quello in scadenza con alcune aggiunte sul trasporto scolastico (80% della capienza) e le linee guida dell’Iss sulla scuola.

Il bollettino quotidiano del ministero della Salute fa registrare 7 morti (ieri erano stati 16) e 1.297 nuovi contagiati (quasi 400 in meno di ieri). Sono stati però fatti 76.856 tamponi, oltre 30mila in meno del giorno precedente. E preoccupano le terapie intensive che, dopo lo stop di ieri, sono aumentate di 12 unità: ora i pazienti intubati sono 133. I più numerosi sono in Lombardia (25); seguono Emilia Romagna (14) e Sicilia (13).

Su anche i ricoverati con sintomi (1.683, +63) e le persone in isolamento domiciliare (30.262, +809). Il trend in aumento della diffusione del Covid viene attentamente monitorato alla vigilia della riapertura delle scuole, considerando anche che la movida nelle grandi città è ripresa alla grande come dimostrano le folle del sabato sera ai Navigli a Milano o a Trastevere a Roma. E gli anestesisti lanciano l’allarme.

“La curva epidemica – sottolinea Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani – si sta alzando e così anche il numero di persone ricoverate in terapia intensiva. E i malati di Covid-19 che vengono ricoverati in questi reparti non sono meno gravi di quelli arrivati a marzo o aprile. Non ci convince – rileva – quanto detto da alcuni in questi mesi che il virus sia diventato meno aggressivo. La curva epidemica sta risalendo, così come i casi in terapia intensiva, che hanno un’età media più bassa”.

Sul fronte delle polemiche in merito al ‘piano segreto’ del Cts, Salvini in una lettera al Corriere della sera attacca: “il Governo deve spiegare perché ha taciuto i rischi del virus e ha affrontato l’emergenza con drammatica superficialità”. Il leader della Lega scrive d’aver atteso invano risposte “a proposito dello studio segreto sugli effetti del Covid che risale alle prime settimane 2020, mentre altri verbali desecretati fanno emergere ulteriori dettagli inquietanti sulla gestione dell’emergenza” ed invita l’Esecutivo a riferire in Parlamento.

Il Governo non ha tenuto nascosto nulla, è la replica di Speranza. “Lo studio del Cts, a me – puntualizza – alla metà di febbraio, è stato presentato dal delegato delle Regioni”, che era della Regione Lombardia. La scelta di secretarlo, sostiene, è stata dello stesso Comitato tecnico-scientifico “perché si trattava di un documento con ipotesi molto variegate, per non diffondere allarme per un verso ma anche perché il range di ipotesi al vaglio era molto ampio”.

E Salvini, aggiunge, è “un leader piccolo che mette dinanzi gli interessi di parte rispetto a quelli del Paese”. Capitolo vaccini. “Stiamo investendo il più che possiamo – assicura il ministro della Salute – e penso che le energie che si stanno mettendo in campo porteranno presto a risultati incoraggianti, io sono ottimista. Abbiamo un contratto con AstraZeneca, che produce il cosiddetto candidato vaccino Oxford il cui vettore virale è fatto a Pomezia e che verrà infialato ad Anagni, e se dovesse andar bene le prime dosi ci saranno consegnate già alla fine dell’anno”.

Il vaccino, aggiunge, dovrebbe essere gratuito e le prime dosi, circa 2 o 3 milioni, verranno destinate prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa.

(di Massimo Nesticò/ANSA)

 

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