Formula 1, Leclerc a Monza senza illusioni: “Aspetterò Ferrari”

Charles Leclec (al centro) in bicicleta con membri del team Ferrari.
Charles Leclec (al centro) in bicicleta con membri del team Ferrari. (Ansa)

MILANO. – Di solito la parola chiave a Monza in casa Ferrari è ‘entusiasmo’. Quest’anno è “pazienza”. L’atmosfera cambia un po’ perché l’emergenza coronavirus ha cancellato la tradizionale marea rossa e soprattutto per i guai della scuderia di Maranello.

In questo guado si ritrova Charles Leclerc, che prima del Gp di casa preferisce “non dare false aspettative”, e rischia di dover attendere non poco per gustare di nuovo momenti come il trionfo di dodici mesi fa nel Tempio della velocità.

“Non è che abbia un’alternativa – ha sorriso il monegasco, 23 anni -. Certo, ci vorrà un po’ di pazienza e sono pronto ad aspettare ma è anche compito mio rendere il più breve possibile questo processo per tornare dove meritiamo di stare. Non sarà semplice, ci vorrà del tempo però sono pronto”.

Hamilton, Bottas e le Red Bull sono imprendibili, anche Racing Point e McLaren sono davanti. Leclerc non nasconde di pensare già anche al 2022, quando le regole cambieranno, ma assicura che “la cosa più importante ora è comprendere perché stiamo faticando così tanto, serve a costruire le basi solide per gli anni a venire”. Intanto l’obiettivo è portare la scuderia dal quinto al terzo posto nel Mondiale costruttori.

Al suo fianco in conferenza, Sebastian Vettel, a una distanza più profonda di quella imposta dal protocollo anti-Covid. In qualifica “a Monza può fare differenza la scia, ma dopo due o tre anni in cui non l’ho avuta quando serviva, non me la aspetto quest’anno e devo andare a trovarmela io”, ha detto a Sky il tedesco, togliendosi un discreto sassolino dalle scarpe, dopo aver promesso di “lottare anche per i tifosi” che non potranno essere sugli spalti.

Così, alla fine, più che di rosso le sue parole sono tinte di verde, come la svolta che il trentatreenne quattro volte campione del Mondo suggerisce alla Formula 1.

“Deve fare meglio di adesso, anche nella cura dell’ambiente, deve essere più aperta, tollerante, altrimenti le cose potrebbero diventare difficili – è convinto Vettel -. Questo è uno sport globale, deve agire con responsabilità, dare l’esempio piuttosto che reagire alle pressioni esterne. Non solo sul carburante. Possono esserci soluzioni per la plastica che usiamo nel week end o i pannelli solari nel paddock. Non dobbiamo fermarci allo sviluppo delle macchine, la tecnologia attuale può andare nella direzione giusta”.

Sul suo sedile nel 2021 si accomoderà Carlos Sainz, già ingaggiato dalla scuderia di Maranello e senza ripensamenti di fronte alle difficoltà della Rossa.

“Non c’è mai un momento sbagliato per andare alla Ferrari. Datemi quella opzione altre cento volte e dirò sempre sì”, ha assicurato il pilota spagnolo della McLaren, che intanto ha già scoperto “l’energia positiva” dei tifosi ferraristi di fronte all’hotel in cui dorme.

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