Us Open: Berrettini e Caruso avanti, sfortuna Sinner

Il campo da tennis di Flushing Meadows a New York.
Il campo da tennis di Flushing Meadows a New York. (Ansa)

ROMA. – C’è un’Italia che avanza, agli Us Open di New York, e una che, invece, va fuori: Matteo Berrettini e Salvatore Caruso accedono al secondo turno del torneo della Grande Mela, tornano a casa Andreas Seppi, Jannik Sinner e Gianluca Mager.

Numero 6 del tabellone, Berrettini ha battuto il giapponese Go Soeda per 7-6 (7-5), 6-1, 6-4; Caruso ha eliminato in quattro set l’australiano James Duckworth, con il punteggio di 4-6, 7-5, 7-5, 6-2; Seppi è stato battuto dallo statunitense Frances Tiafoe (4-6, 6-3, 6-4, 7-5); Sinner ha ceduto dopo cinque set al russo Karen Khachanov, che si è imposto 3-6, 6-7 (7-9), 6-2, 6-0, 7-6 (7-4). Ha lottato invano per cinque set anche Mager, battuto 6-4, 6-4, 6-7 (6-8), 3-6, 6-2 dal serbo Miomir Kecmanovic.

Berrettini ha vinto a convinto nel torneo con 53.400.000 di montepremi, secondo Slam di una stagione stravolta dalla pandemia e, sul cemento di Flushing Meadows, è riuscito a regalarsi un po’ di gloria.

Il 24enne romano, n.8 del ranking mondiale e 6/a testa di serie del torneo, ha bruciato le ambizioni di Go Soeda, n.119 Atp, che mai aveva affrontato in carriera. Alla terza presenza nel tabellone principale degli Us Open, 12 mesi fa raggiunse la semifinale, fermandosi solo davanti a Nadal, Berrettini ha fatto un po’ fatica solo nel primo set, ma successivamente è volato verso la vittoria.

Solita prestazione maiuscola al servizio: 18 ace, nessun doppio fallo, 64% di prime in campo con un eloquente 94% dei punti ottenuti. Al prossimo turno, domani, Matteo troverà il francese Ugo Humbert, 42 ATP.

Salvatore Caruso, per la prima volta nel main-draw a New York, ha imitato Berrettini. Il 27enne palermitano, n.100 Atp, ha sconfitto, dopo una battaglia di 3h20′ – che si è conclusa all’alba italiana – l’australiano James Duckworth, n.84 Atp. Un primo set perso con un break al decimo gioco (6-4) non ha demoralizzato Caruso che ha continuato a lottare su ogni punto come suo solito, incamerando il secondo (combattutissimo) parziale e il terzo con lo stesso punteggio (7-5).  Poi, nel quarto set, ha dilagato. Prossimo ostacolo per Caruso – sempre domani – lo statunitense Ernesto Escobedo, n.185 Atp.

Rabbia e sconforto hanno accompagnato l’eliminazione di Jannik Sinner, che ha patito un infortunio alla schiena, dopo avere giocato due ore di grandissimo tennis. Il 19enne di Sesto Pusteria, n.74 Atp, ha ceduto dopo 3h45′ di battaglia al russo Karen Khachanov, n.16 Atp e 11/a testa di serie. Un vero peccato, ma soprattutto tanta sfortuna.

Niente da fare anche per Andreas Seppi e Gianluca Mager. Il veterano azzurro, n.89 Atp, si è arreso dopo oltre 3h di lotta. Ha combattuto per cinque set, ma non è bastato, il 25enne sanremese Gianluca Mager, alla prima volta nel main-draw di New York.

Senza Nadal e Federer, occhi puntati su Djokovic, ma anche su Andy Murray, che ha dimostrato di essere ancora un campione, rendendosi protagonista di una rimonta pazzesca contro Yoshihito Nishioka: 4-6, 4-6, 7-6, 7-6, 6-4 il punteggio per lo scozzese dopo 4h39′ di emozioni e fatica.

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