Al via dopo polemiche Festa Nazionale dell’Unità

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. (ANSA)

BOLOGNA. – Al via la Festa nazionale dell’Unità a Ponte Alto a Modena. Lo slogan scelto per la manifestazione che durerà fino al 13 settembre è ‘Bella ciao’, all’evento conclusivo parteciperà il segretario Nicola Zingaretti (che domani, invece, aprirà la kermesse a Bologna) e la parola chiave è sicurezza.

Nell’anno dell’emergenza sanitaria, l’organizzazione dem ha previsto misure per partecipare (mascherine obbligatorie, misurazione della temperatura agli ingressi, cancellati dal cartellone balli di gruppo e serate danzanti, eventi su prenotazione e sedie, in platea, fissate a terra per mantenere le distanze di sicurezza), non sono mancate le polemiche come quella che ha riguardato il mancato invito del capogruppo al Senato Andrea Marcucci.

Un nodo a cui lo staff della kermesse ha tentato di porre rimedio ieri sera comunicando la formalizzazione dell’invito e la scelta di una possibile data, che non è detto però che il capogruppo sia intenzionato a trovare. Intanto, anche a Bologna scoppia una grana, con i Giovani Dem che lamentano di non essere stati invitati, mentre il Pd locale assicura che il loro spazio c’è.

A Modena è ricco il calendario dei dibattiti politici: a poche settimane dalle elezioni regionali, dal referendum e in vista delle prossime amministrative, sono oltre 50 gli appuntamenti che includono anche la presenza di esponenti M5s. Primo ospite confermato, giovedì 3 settembre, il presidente della Camera Roberto Fico.

Oltre a lui sono stati invitati anche il premier Giuseppe Conte, il capo politico Vito Crimi, la viceministra Laura Castelli (ospite il 10 settembre) e il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra (18 settembre).

Attesi a Ponte Alto ministri in carica, il presidente della Regione Stefano Bonaccini (11 settembre), i candidati alle regionali per il centrosinistra per la Toscana Eugenio Giani (31 agosto) e per le Marche Maurizio Mangialardi (28 agosto) e anche Mattia Santori, uno dei fondatori del Movimento delle Sardine.

“Siamo chiamati a fare un grande sforzo, ritrovarci, stando il più possibile nelle regole per poter stare insieme”, ha detto il segretario emiliano-romagnolo, Paolo Calvano, inaugurando la Festa. “Dobbiamo stare distanti fisicamente. Ma mentre teniamo le distanze fisiche siamo chiamati a ridurre le distanze sociali: è questo il compito del Pd”, ha aggiunto.

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