Coronavirus: medici in Perù scioperano per 48 ore

Cittadini peruani formano una fila con distanzamento sociale.
Cittadini peruani formano una fila con distanzamento sociale. (ANSA/AFP)

ROMA. – Migliaia di medici in Perù inizieranno oggi uno sciopero di 48 ore per chiedere, tra le altre rivendicazioni, più risorse per affrontare la pandemia del coronavirus nel Paese.

Lo ha confermato martedì il sindicato della Federazione medica peruviana, sottolineando che la protesta non avrà in ogni caso conseguenze sulle cure di emergenza o sugli ospedali Covid-19 a livello nazionale.

Secondo quanto riportato dai media peruviani, oltre a una migliore retribuzione e all’adempimento dell’erogazione dei bonus per il personale che cura pazienti con coronavirus, il sindacato chiede migliori strumenti per evitare un aumento del contagio tra i medici e più risorse agli ospedali. La protesta sarà portata avanti presso la sede del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità (Ins).   L

a ministra della Salute peruviana, Pilar Mazzetti, ha deplorato la conferma dello sciopero dei medici, sottolineando in ogni caso che le loro rivendicazioni sono ragionevoli.

Dopo aver partecipato ieri a un incontro con i rappresentanti del Collegio medico peruviano al fine di scambiare proposte e strategie per proseguire nella lotta contro Covid-19, la funzionaria ha detto di “non credere” che le richieste dei medici possano essere superate nel prossimo giorni, per evitare lo sciopero.

“Penso che sia deplorevole che in questo momento vengano prese misure di questo tipo. Speriamo che le riconsiderino, abbiamo tutti bisogni legittimi, ma penso che questo non sia il momento. Il virus non sciopera. Qui dobbiamo collaborare tutti”, ha riferito Mazzetti, secondo quanto riportato da radio Rpp.

Il Perù è il terzo in America Latina per numero di morti per la pandemia del coronavirus (28.001) dopo Brasile e Messico, mentre è il secondo per numero di contagi (607.382) dopo il Brasile.

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