Formula 1: Ferrari firma, ok al nuovo Patto Concordia

Una foto tratta dal profilo Twitter della Ferrari, Roma, 18 Giugno 2020.
Una foto tratta dal profilo Twitter della Ferrari, Roma, TWITTER

MILANO, 18 AGO – Dal 1950 la Ferrari c’è sempre. E continuerà a correre il mondiale di formula 1 almeno per i prossimi cinque anni. La scuderia di Maranello ha firmato infatti il nuovo Patto della Concordia fino al 2025, tra i primi team a sottoscrivere l’accordo insieme alla McLaren.

C’è tempo fino alla fine di agosto, ma chi lo faceva entro oggi aveva diritto a un bonus L’intesa, siglata per la prima volta in place de la Concorde a Parigi dove ha sede la Federazione Internazionale dell’Automobile (Fia), regola la partecipazione e il trattamento economico delle scuderie che corrono il Campionato mondiale di Formula 1, organizzato dalla società Formula One Management.

Quello attuale, siglato nel 2013 è il settimo e scade a fine anno. Un patto che, a dispetto del nome, ha generato recentemente alcune polemiche, dato che il direttore esecutivo della Mercedes Toto Wolff ha minacciato di non firmarlo in quanto la scuderia tedesca sarebbe “penalizzata” dal nuovo accordo. É di oggi invece l’adesione di McLaren e di Ferrari, che costituiscono il gruppo di testa di chi lo ha rinnovato.

Un via libera che l’amministratore delegato del Cavallino rampante Louis Camilleri definisce come un  “un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport”. “Siamo molto fiduciosi – ha detto – che la collaborazione con la Fia e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica”.

Del resto, secondo il manager, “le corse sono nel Dna della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del Fia Formula One World Championship, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro”.

Plauso dal presidente della Fia Jean Todt. L’ex amministratore delegato e direttore generale di Ferrari ha sottolineato che  Maranello è “una delle prime firmatarie del nuovo Patto della Concordia, un accordo tripartito che assicurerà un futuro stabile e prospero al Fia Formula One World Championship”, che, ricorda lo stesso Todt, è “la massima espressione dell’automobilismo sportivo”.

“É naturale – ha spiegato – che la squadra più vincente nella storia del campionato, ne sia sempre stata protagonista e continui ad esserlo ancora per molti anni”.

Per Chase Carey, presidente e amministratore delegato di Formula One, “la Scuderia Ferrari e la Formula One sono storicamente legate l’una all’altra sin dal 1950 e siamo felici che questo rapporto possa proseguire ancora a lungo perché è parte del Dna stesso di questo sport”. “Nel percorso che ha portato alla definizione del nuovo Patto della Concordia – ha affermato – abbiamo potuto apprezzare il ruolo costruttivo della Ferrari, sempre volto a rendere la massima competizione automobilistica più forte, equa e sostenibile”.

“Ora – ha concluso – ci sono tutte le condizioni per collaborare insieme per una Formula One ancora più spettacolare e attraente per le centinaia di milioni di fans in tutto il mondo che lo amano”.

Dal canto suo Ferrari ha ricordato di essere “l’unico team che ha preso parte a tutte le edizioni del Formula One World Championship dal 1950 ad oggi”. Inoltre, “con una fan base di oltre 400 milioni in tutto il mondo” la Scuderia delle rosse rimane “il team più ricco di successi, sia in termini di titoli mondiali Piloti (15) e Costruttori (16) che di vittorie in un evento (238)”.

Il tutto a poche settimane dal prossimo 13 settembre, quando al Mugello Ferrari taglierà  il traguardo dei 1000 Gran Premi disputati.

(di Paolo Verdura/ANSA)

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