La Cina approva il suo primo vaccino. Malta chiude i bar

Una riunone della Oms
Una riunone della Oms(Ansa)

PECHINO.  – La Cina ha approvato il suo primo vaccino contro il Covid-19, sviluppato dalla CanSino Biologics e dai militari, rafforzando la guida mondiale nel settore, proprio mentre la pandemia continua a crescere nel mondo, tra l’Europa che rivede Spagna e Francia in forte difficoltà, gli Stati Uniti con più di 5 milioni di contagi (e oltre 170mila decessi sui quasi 800mila globali) e l’Africa avviata verso un bilancio sempre più pesante.

Anche la Corea del Sud, considerata un modello della gestione della crisi sanitaria e poi della prevenzione, è tornata ad avere gravi problemi a causa ancora una volta delle infezioni partite da una chiesa, la Sarang Jeil di Seul.

Sono finora oltre 300 le persone risultate positive al coronavirus, con le autorità sanitarie che hanno deciso di denunciare il pastore capo della confessione protestante, il controverso e conservatore Jun Kwang-hoon, per aver ignorato le misure di prevenzione anti-Covid organizzando maxi-assembramenti.

In base agli ultimi conteggi, oltre 4.066 persone hanno frequentato la chiesa di recente, ma di queste 550 non hanno lasciato i propri contatti e 495 non hanno mai risposto al telefono alle ripetute chiamate della polizia, facendo lievitare i timori di un’emergenza sanitaria.

In Nuova Zelanda la premier Jacinda Ardern ha annunciato il rinvio delle elezioni generali di quattro settimane, al 17 ottobre, a causa dei focolai rilevati ad Auckland (58 contagi in tutto) che hanno riproiettato l’arcipelago australe nell’incubo e messo la principale città del Paese in lockdown, rompendo la serie di 102 giorni senza infezioni domestiche.

Mentre la Spagna da venerdì a oggi ha registrato oltre 16 mila contagi e Malta – dopo gli ulteriori 69 casi delle ultime 24 ore – ha disposto la chiusura di bar e locali notturni, oltre che l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso.

Nel frattempo la Cina accresce la leadership nella corsa ai vaccini contro il virus individuato per la prima volta a Wuhan, capoluogo dell’Hubei. Pechino ha 9 vaccini alle sperimentazioni cliniche sui 29 classificati su scala mondiale: sui sette in fase 3, quella finale, la Cina ne ha cinque e le stime sono di un uso pratico già tra pochi mesi.

Uno di questi cinque ha ottenuto l’approvazione: è l’Ad5-nCoV sviluppato da CanSino Biologics con l’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari. Il via libera spiana la strada alla possibile produzione di massa in tempi rapidi qualora ritorni la pandemia, ha ricordato su Twitter il Quotidiano del Popolo, riprendendo le indicazioni della China National Intellectual Property Administration.

La stessa CanSino aveva annunciato a giugno di aver ricevuto il via libera al vaccino dalla Commissione centrale militare, guidata dal presidente Xi Jinping come Commander-in-chief. Il prodotto era stato destinato esclusivamente ai soldati per la prima somministrazione su larga scala dal 25 giugno e per un anno, non estendibile senza una specifica nuova approvazione.

É della scorsa settimana, invece, l’annuncio dell’avvio della fase 3 in Arabia Saudita con 5.000 volontari, mentre colloqui sono in corso con Russia, Brasile e Cile. Secondo i media cinesi, CanSino e Sinovac (altro player alle battute finali del suo vaccino) stanno preparando una capacità di produzione annuale da 100 a 200 milioni di dosi con il forte sostegno del governo.

La Russia ha avviato la produzione di un vaccino rivendicando  di essere la prima al mondo, mentre gli Usa hanno investito oltre 10 miliardi di dollari per assicurarsi centinaia di milioni di dosi, visto che l’approvvigionamento è un problema globale.

I ministri finanziari del G7, nell’incontro virtuale odierno, hanno discusso le “risposte nazionali e internazionali” al Covid-19, registrando i “miglioramenti nelle condizioni economiche fra i Paesi del G7”: una nota positiva rimarcata dal comunicato diffuso dal Dipartimento del Tesoro Usa, parte di un percorso di ripresa ancora lungo e accidentato.

(di Antonio Fatiguso/ANSA)

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