Formula 1 Spagna: Mercedes inarrivabili, Ferrari lontane

Sebastian Vettel in azione con la Ferrari
Sebastian Vettel in azione con la Ferrari . EPA/Jorge Nunez

ROMA.  – Una Mercedes inarrivabile e una Ferrari ancora lontana dai migliori. Questo il verdetto del venerdì di prove libere in vista del Gran Premio di Spagna sul circuito di Montmelò dove Lewis Hamilton ha battuto il compagno di squadra Valtteri Bottas lasciando un baratro tra le Stelle d’Argento e tutti gli altri.

L’unico riuscito a mettere qualche pensiero nella testa dei piloti del team campione del mondo è stato, come a Silverstone, Max Verstappen riuscito a segnare il terzo crono (comunque a ben 8 decimi da Hamilton) e tra i migliori nella simulazione gara.

“Oggi fa molto caldo – ha detto il pilota olandese della Red Bull –  la macchina è andata abbastanza bene, ma ci manca qualcosa sul giro secco rispetto alla Mercedes. Nel complesso – aggiunge Verstappen – la vettura mi ha dato delle buone sensazioni. Rispetto ai test fa molto più caldo, oggi mi sono sentito ok e domenica se riusciamo a ripetere Silverstone”.

In casa Ferrari non ci sono stati particolari miglioramenti rispetto all’ultimo Gran Premio di Inghilterra: con quasi cinquanta gradi di temperatura sulla pista, Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno ottenuto rispettivamente il sesto e il dodicesimo tempo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna. Le due SF1000 hanno percorso un totale di 71 giri del Circuit de Barcelona-Catalunya, 35 con il monegasco e 36 con il tedesco.

All’inizio dei novanta minuti del pomeriggio sia Leclerc che il quattro volte campione del mondo tedesco hanno iniziato il programma di lavoro con la mescola medium, che non era stata impiegata al mattino, ottenendo come migliori tempi rispettivamente 1’19″050 e 1’19″322.

Nella parte centrale della sessione sia Leclerc che Vettel hanno montato gomma soft per passare alla simulazione di qualifica. Il monegasco ha ottenuto 1’18″147, mentre il tedesco è stato leggermente più lento in 1’18″404.

La Ferrari ha poi iniziato la simulazione passo gara con due configurazioni differenti: con pneumatici soft per poi passare a gomme medium, mentre Vettel ha fatto l’opposto.

Una giornata quella andata in scena a Montmelò che ha visto come protagonista anche il tema del party-mode (ovvero il “bottone magico” che aumenta le prestazioni in qualifica e che riguarda soprattutto la Merceds) e della polemica sulla sua possibile abolizione già in Belgio a Spa.

“Il regolamento powerunit – ha commentato il team principal della Ferrari Mattia Binotto – è complesso e fare delle direttive tecniche per chiarire il regolamento è importante.

Da parte nostra non c’è grande differenza tra la prestazione in qualifica e in gara e forse siamo tra i team a cui questo provvedimento arrecherà meno danni”.

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