Arcuri: “L’emergenza non è finita, potenziamo gli ospedali”

Operatori sanitari dell'Ospedale di Terni.
Operatori sanitari dell'Ospedale di Terni. (ANSA)

FOSSALTA DI PORTOGRUARO. – “Questa emergenza è lungi dall’essersi conclusa, ma è fondamentale ricordare che quando diventai commissario, il 18 marzo, eravamo il secondo paese al mondo per numero di contagiati e decessi; sono passati meno di cinque mesi e siamo in 16/a posizione in entrambe le graduatorie e questo è stato possibile grazie a una comunità straordinaria, che sono gli italiani, e non solo grazie agli sforzi, seppur straordinari, che il Governo e il commissario hanno fatto”.

Sono le parole del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, che ha partecipato in videoconferenza, a Fossalta di Portogruaro (Venezia), all’inaugurazione del nuovo macchinario (il primo in Italia di questo tipo) per la produzione automatizzata di mascherine chirurgiche di tipo Ffp2 al servizio delle necessità nazionali. Un investimento cui si è giunti grazie al fattivo supporto di Confindustria Alto Adriatico finalizzato a una produzione media mensile di circa 6 milioni di pezzi.

“All’epoca avevamo 5.179 posti di terapia intensiva, oggi li abbiamo raddoppiati – ha proseguito Arcuri – questo è stato possibile perché c’è stata una straordinaria capacità delle imprese italiane, che sono parte di un sistema pronto, solidale e responsabile”.

Il commissario ha ricordato che “grazie alla capacità produttiva e alle conoscenze delle nostre imprese, in questi mesi siamo riusciti a realizzare i Dpi necessari e anche le apparecchiature di terapia intensiva e sub-intensiva: abbiamo in magazzino alcune migliaia di ventilatori che non distribuiamo in questo momento perché non servono. Temiamo possano servire a partire dall’autunno e comunque serviranno per la rete rinnovata degli ospedali, non solo dunque per emergenza Covid-19, ma per migliorare l’intera efficacia delle strutture sanitarie”.

Inoltre, il “piano per il potenziamento delle rete degli ospedali è in corso – ha assicurato Arcuri -: una settimana fa il Ministero della Salute ha trasmesso i piani regionali e abbiamo richiesto le manifestazioni di interesse alle aziende che producono attrezzature; l’iter si concluderà questa settimana. Stiamo per lanciare la stessa richiesta per le aziende che dovranno realizzare le opere civili”, ha indicato il commissario.

“Ci metteremo in cammino nelle prossime settimane – ha aggiunto – e dimostreremo, come abbiamo fatto per altre complicate missioni, di riuscire a farlo in un tempo assai più contenuto rispetto al solito”. Tutto pronto anche per la ripartenza delle scuole: “Abbiamo una capacità produttiva sufficiente a soddisfare non solo gli operatori sanitari, ma anche i nostri cittadini: dal 14 settembre manderò 11 milioni di mascherine chirurgiche al giorno nelle scuole, che sono 43 mila, con uno sforzo logistico e distributivo straordinario”.

(di Lorenzo Padovan/ANSA)

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