Amarcord: tre anni fa, il fantino venezuelano Castellano entrava nella Hall of Fame degli USA

Castellano ha mosso i primi passi nell'Ippodromo La Rinconada. foto cortesia

CARACAS – Il 4 agosto 2017 é una data storica per il mondo dell’ippica venezuelana. Quel giorno il fantino  Javier Castellano entrava nella Hall of fame dell’ippica degli Stati Uniti.

Questo campione é nato il 23 ottobre 1977 nello stato Zulia. Sulla pista di Maracaibo sboccia l’amore tra il jockey ed i cavalli. Dopo le prime gare nella cosiddetta “Tierra del Sol Amado”, nel 1996 inizia a gareggiare nell’ippodromo La Rinconada a Caracas.

Grazie alla sua bravura, viene subito visionato da scout e gli offrono un contratto per andare negli Stati Uniti. Occasione che Castellano non si lascia sfuggire.

Nel 1997, il fantino classe 1977 mostra il suo talento nelle piste del sud della Florida, dove rimane fino 2001 quando si trasferisce a New York.

A 27 anni vince la Breeders Cup Classic e gli viene assegnato l’Eclipse Award 2004. Stando agli esperti in materia, Castellano é uno dei migliori fantini non solo del Venezuela, ma anche degli USA, il suo palmarés lo dimostra.

Nel 2011, a Saratoga, Castellano é entrato nella storia diventando il primo ad aggiudicarsi: il Ruffian (G1), il Personal Ensign (G1), il Ballerina (G1), il Travers (G1) e il Diana (G1).

Il fatino maracucho é uno dei pochi venezuelani ad aver vinto quattro Eclipse Award consecutivi, una scia iniziata nel 2013 e che si é conclusa nel 2016.

Tra i successi messi in bacheca troviamo: Dubai Golden Shaheen (2005), Connaught Cup Stakes (2006), Preakness Stakes (2006), Woodbine Oaks (2008), Canadian International Stakes (2008), Preakness Stakes (2017), Kentucky Derby (2018) e Pegasus World Cup de Gulfstream Park (2019).

Fuori dal mondo dello sport é sposato con Abby Meyocks ed ha tre figli; suo suocero é Terry Meyocks, direttore del Jockeys Guild.

Grazie alle sue vittorie e la sua carriera senza macchie nel 2017 é entrato nella Hall of Fame dell’ippica a stelle e strisce. Castellano é il secondo venezuelano ad entrare in questo tempio degli immortali, in precedenza nel 2016 era stata la volta di Ramón Domínguez.

(di Fioravante De Simone)

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