Netflix domina gli Emmy con 160 candidature

Il logo di Netflix sullo schermo di un computer
Il logo di Netflix sullo schermo di un computer. EPA/ETIENNE LAURENT

NEW YORK. – In una gara dominata da Netflix con un totale 160 nomination, Apple Tv e Disney+ hanno ricevuto le prime candidature agli Emmy rispettivamente per le serie “Morning Show” e – la grande sorpresa di oggi – “The Mandalorian”.

L’annuncio è arrivato sul sito dei premi che rappresentano l’equivalente degli Oscar per la Tv. Erano in gara per la 72esima edizione dei premi oltre 500 produzioni realizzate tra giugno 2019 e lo scorso maggio, finite dunque prima dello scoppio della pandemia.

Ma non c’è stata soltanto la sfida sanitaria del coronavirus, che ha tenuto in lockdown e davanti al piccolo schermo miliardi di persone, a far da cornice agli Emmy 2020: “Questa edizione arriva all’insegna delle proteste per una maggiore giustizia sociale” ha proclamato il Ceo della Television Academy, Frank Sherma, prima di passare la parola a Leslie Jones di SNL e agli presentatori dei premi Laverne Cox, Josh Gad e Tatiana Maslany.

Strappando il primato a Hbo, che l’aveva mantenuto 19 volte su venti in passato, e che stavolta è arrivato secondo con 107 candidature, Netflix si è rivelato mattatore della nuova edizione degli Emmy conquistando piazzamenti in dieci delle undici categorie e dimostrando la potenza delle piattaforme in streaming.

Con il sipario calato sui grandi favoriti delle passate edizioni come “Trono di Spade”, “Veep” e “Fleabag”, show come “Insecure” e “Schitt’s Creek” hanno ricevuto multiple candidature, ma è stato “Watchmen” di HBO con Regina King che ha stabilito il record dell’edizione 2020 con 26 nomination, seguito dalle venti di “The Marvelous Mrs. Maisel”, “Ozark” e “Succession” (18 alla pari) e le 15 di “The Mandalorian”.

Tra le “prime volte”, l’irriverente show di Hulu “Ramy” con Ramy Youssef ha conquistato la prima nomination a un Emmy per una sitcom musulmano-americana. Tanti grandi ritorni, tra cui le favorite della vigilia Olivia Coleman per “Crown”, le due rivali di “Killing Eve”, Sandra Oh e Jodie Comer, e Rachel Brosnahan di “Mrs. Meisel” di Amazon.

Candidata anche Cate Blanchett per la parte della ultra conservatrice Phillys Schlafly in “Mrs. America”.

Tra gli show in lizza – i vincitori saranno annunciati da Jimmy Kimmel sulla Abc) il 20 settembre – ci sono anche le miniserie “Umbelievable” e “Unorthodox”, la cui protagonista Shina Haas è candidata come attrice in una serie limitata, e “Handmaid’s Tale” per la terza stagione della saga distopica tratta dal romanzo di Margaret Atwood che peraltro aveva lasciato tiepida la critica.

(di Alessandra Baldini/ANSA)