Decreto agosto, Cig selettiva e 1,3 miliardi scuola

Operai al lavoro nello stabilimento della Fiat a Pomigliano
Operai al lavoro nello stabilimento della Fiat a Pomigliano. (Ansa)

ROMA. – Cig selettiva, nuove rate lunghe per le tasse sospese, fondi per la scuola, sblocco di investimenti per gli enti locali. Il governo è determinato a portare il Paese fuori dalle secche della crisi, accompagnando il “ritorno alla normalitá“con una nuova iniezione da 25 miliardi di deficit per sostenere ancora le imprese e proteggere i posti di lavoro.

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, va in Parlamento a illustrare le linee di intervento dei prossimi giorni ma anche dei prossimi mesi, nei quali “tutte le energie” saranno dedicate a riagganciare la ripresa – con il “forte rimbalzo” del Pil che si attende già per il terzo trimestre – e a preparare il Piano di Rilancio per Bruxelles.

Intanto c’è da pensare alle esigenze più immediate, a partire dal rinnovo degli ammortizzatori che andrà di pari passo con la proroga del blocco dei licenziamenti – chiesta a gran voce dai sindacati e mal digerita dalle aziende.

Le imprese però finora non sempre si sono mostrate virtuose, prova ne sia il “fatto grave”, come lo definisce il renziano Luigi Marattin, dei 150 milioni di ore di cassa Covid, oltre un quarto del totale delle ore “tirate” finora, utilizzate da attività senza cali di fatturato.

Un dato “noto”, ha chiarito Gualtieri, tanto che l’esecutivo già sta correndo ai ripari con l’introduzione di paletti proprio legati al fatturato per prevenire abusi.

Il ministro conferma una proroga per altre 18 settimane degli ammortizzatori con causale Covid ma annuncia “elementi di differenziazione e selezione della platea delle imprese, chiedendo a quelle che possono un contributo”. Uno strumento simile al “ticket” che si paga in tempi ordinari evocato dall’Upb che ha illustrato i dati sulla Cig in Parlamento súbito prima dell’intervento del ministro.

Le risorse del prossimo decreto – che portano gli interventi anti-crisi al 6% del Pil, come ha ricordato la Banca d’Italia – andranno in gran parte al pacchetto lavoro che, ha ricordato Gualtieri, conterrà anche “incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo Smart working nel privato”.

Per il bonus assunzioni l’esecutivo si starebbe orientando su 6 mesi di srgavi contributivi al 100% per i neoassunti e 3-4 mesi per chi rientra dalla Cig, ma le simulazioni sono ancora in corso. Se la stessa cassa Covid, come suggerisce l’Upb, potrebbe portare risparmi, ci sono anche altre misure dal tiraggio inferiore alle stime, come il reddito di emergenza.

Il ministro in Parlamento conferma il pacchetto fiscale: ci sarà una nuova scadenza per i versamenti di tasse e contributi sospesi nella fase di emergenza, con rate più lunghe (spalmate su 2021 e ’22) per pagare almeno la metà del dovuto. E saranno anche “ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione” delle cartelle attualmente fissati al 31 agosto”.

Alla scuola andranno circa 1,3 miliardi, che serviranno in larga parte per assumere nuovi prof e ridurre il numero di studenti per classe. Circa un miliardo, 950 milioni sarà dedicato a questa voce, con i fondi spalmati 2020 e 2021 per coprire l’intero anno scolastico. Altri 300 milioni saranno dedicati alla messa in sicurezza delle strutture e anche “all’acquisto dei famosi banchi con le rotelle, ma non solo quelli”.

Già nel testo base, che sarà “più contenuto” del decreto Rilancio, entreranno alcune delle misure chieste dal Parlamento in queste settimane, da interventi per il terremoto ai “pertinenziali” delle spiagge, dopo che le norme, in quest’ultimo caso, sono state prima approvate e poi cassate come emendamenti proprio al Rilancio.

Arriveranno anche nuovi aiuti per il turismo (con un pacchetto ad hoc per bar e ristoranti) e per l’automotive.

(di Silvia Gasparetto/ANSA)

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