Fico difende il Parlamento: “E’ vera task force del Paese”

Il presidente della Camera Roberto Fico con i genitori di Giulio Regeni
Il presidente della Camera Roberto Fico con i genitori di Giulio Regeni. ANSA/ALBERTO LANCIA

ROMA. – “Il Parlamento è la prima task force degli italiani”. Alla cerimonia del Ventaglio a Montecitorio il presidente della Camera Roberto Fico reclama per Camera e Senato un ruolo di indirizzo, che potrebbe manifestarsi con un voto sulla scelta delle priorità che verranno affrontate dal governo nello spendere i fondi che arrivano dall’Europa con il Recovery fund.

Incontrando i giornalisti parlamentari per il tradizionale saluto prima delle vacanze estive, il presidente della Camera lancia un appello alle forze politiche: “Noi siamo ad un bivio e possiamo avere o un’ Italia che cresce e diventa florida o un’Italia che ha solo fatto più debito e non ha sfruttato l’opportunità che aveva. Quindi occorre grande responsabilità e tutta la classe politica deve essere all’altezza per raccogliere la sfida”.

E rinnova il suo appello sul caso Regeni al governo, cui chiede “un cambio di strategia” rispetto alle autorità egiziane, considerando “intollerabile” la situazione attuale. Secondo Fico, “Il Parlamento deve dare un atto di indirizzo che dica come spendere i fondi del Recovery fund, indicando quali priorità. Il Parlamento ha il ruolo centrale e prioritario. Troveremo gli strumenti migliori ed adeguati per un atto di indirizzo importante. Qui ci giochiamo il futuro dell’Italia”.

“Il risultato raggiunto dall’Italia a Bruxelles – sostiene – è un momento di svolta: ora come Paese dobbiamo avere la capacità di progettare, di saper spendere fino in fondo e di avere una visione di quello che l’Italia dovrà essere da ora ai prossimi 20 anni. Sono convinto che abbiamo davanti una sfida epocale e dobbiamo saperla cogliere, governo e Parlamento”.

E la task force del governo? “E’ compatibile con il Parlamento, nel senso che il Parlamento fa il suo con un atto di indirizzo e con un voto ed esercitando una funzione di controllo. Il Parlamento è la prima task force degli italiani”, puntualizza, ricordando che nell’emergenza coronavirus le Camere “hanno comunque garantito la funzione legislativa” restando “un faro per gli italiani”.

Fico glissa sui temi della politica quotidiana, ma non si aspetta sorprese nei prossimi mesi. “In politica le sorprese possono sempre esserci, ma con l’arrivo di ingenti finanziamenti il Parlamento e il governo credo vogliano fare il meglio possibile e credo che saranno loro a cercare di utilizzarle al meglio.

Quindi non credo che ci saranno tutte queste sorprese”, sostiene, manifestano soddisfazione per la vicenda Autostrade: “Sono convinto che sia stato raggiunto un ottimo punto di caduta”. Un unico accenno alla stagione autunnale che per la politica si annuncia intensa arriva sul referendum sul taglio dei parlamentari, il prossimo 20 settembre.

“C’è un problema quando c’è un vuoto informativo sul referendum. Dobbiamo da ora iniziare a risolverlo”, ammonisce, chiedendo al servizio pubblico di “garantire un dibattito serrato e forte per trasferire le giuste informazioni”.

(Di Francesco Bongarrà/ANSA)

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