Gasperini pesca Neymar, Juve e Napoli che Champions

La coppa della Champions League. (ANSA)
La coppa della Champions League. (ANSA)

ROMA. – Il sorteggio per i quarti e le semifinali di Champions, tra dirette zoom e problemi di connessione dei protagonisti tra le varie cittá europee e Nyon, è partito da una certezza: la sfida fra l’Atalanta e il Paris Saint-Germain di Neymar-Mbappé, due squadre mai così in fondo alla più prestigiosa competizione continentale. Chi passa troverà la vincente di Lipsia-Atletico Madrid.

In vista dalle Final Four in programma a Lisbona ad agosto, é andata meno bene, ma si resta nell’ambito delle previsioni, alla Juve e al Napoli: i bianconeri, se dovessero ribaltare lo 0-1 subito a Lione e accedere ai quarti, se la vedranno contro la vincente di Real Madrid-Manchester City. Non avversari qualsiasi.

Il Napoli, se dovesse superare lo scoglio Barcellona, uscendo dal Camp Nou con una vittoria o un punteggio a partire dal 2-2, dovrà vedersela con Bayern Monaco o Chelsea. Meglio: molto probabilmente con i tedeschi, che a Londra hanno già ipotecato (3-0) la qualificazione.

Juve e Napoli darebbero vita a un derby tutto italiano in un’ipotetica semifinale (non sarebbe la prima volta nella storia del torneo), non senza dimenticare i precedenti stagionali che parlano di due vittorie dei partenopei (una in campionato e una in finale di Coppa Italia), a fronte di un solo trionfo dei bianconeri.

Il presidente della “Dea”, Antonio Percassi, si è mostrato battagliero (“ce la giochiamo fino in fondo”), il ds del PSG, Leonardo, ha aggiunto che “tutte possono vincere la Champions”, non ponendo limiti alla provvidenza. Il patron del club parigini, Nasser Al-Khelaifi, ha invece parlato di “sfida interessante” contro l’Atalanta.

É curioso come il tabellone della fase finale sia sbilanciato: da una parte 26 trofei complessivi – fra Coppa dei Campioni e Champions – vinti da Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona, Juventus e Chelsea); dall’altra spicca lo zero di Atalanta, Lipsia, PSG e Atletico Madrid, che di finale però ne ha disputate, perdendole.

In Europa League è andata un po’ meglio alle italiane: l’Inter, nel caso in cui dovesse scrollarsi di dosso una squadra appiccicosa come il Getafe, troverà la vincente di Bayer Leverkusen e Rangers Glasgow, formazioni ampiamente alla sua portata; la Roma, invece, se firmerà l’impresa contro la corazzata Siviglia, terza forza della Liga (ha gli stessi punti dell’Atletico Madrid, è preceduta solo da Real Madrid e Barcellona), se la vedrà contro la vincente di Wolves-Olympiacos, entrambi avversarie abbordabili. Lo è sicuramente meno, soprattutto per la Roma attuale, il Siviglia di Julen Lopetegui e dell’ex ds Monchi. Nerazzurri e giallorossi possono incontrarsi solo in finale.

Riguardo le date: il 7 e 8 agosto è previsto il ritorno degli mottavi; il 12 e 15 agosto i quarti a Lisbona; il 18 e 19 le msemifinali (Lisbona); la finale è in programma il 23 agosto mnello stadio do Sport di Lisboa e Benfica, a Lisbona. Tutte le partite si giocheranno alle 21.

La fase finale dell’Europa League andrà in scena il 5-6 agosto (ottavi, con partite alle 18,55 e alle 21), il 10-11 (quarti, alle 21), il 16-17 (semifinali, alle 21) e il 21 (finale, alle 21). I campi interessati saranno quelli tedeschi di Colonia, Duisburg, Duesseldorf e Gelsenkirchen.

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