Delusione Inter, Marotta: “Conte arrabbiato”

La grinta di Antonio Conte alla guida dell'Inter.
La grinta di Antonio Conte alla guida dell'Inter. (ANSA)

MILANO. –  C’è ancora ”grande amarezza e delusione” per la sconfitta. All’Inter il giorno dopo il ko contro il Bologna a San Siro, gli animi non si sono placati.

Resta la rabbia di Antonio Conte, il rammarico della società e la richiesta esplicita alla squadra di riscattarsi giovedì a Verona.

”Conte ha già iniziato a pensare alla sfida di giovedì – racconta l’ad Beppe Marotta a Sky Sport- è molto arrabbiato. La sua critica serve a far capire il personaggio. Con una critica a sé stesso punta a ottenere di più da tutti. Ieri ci siamo dilungati per fare una disamina del momento ma soprattutto per esprimere la nostra amarezza per la sconfitta”.

L’allenatore nerazzurro fatica ad accettare la prestazione della sua Inter, crollata ancora nella ripresa, dimostrandosi fragile e instabile. Ha messo tutti sulla graticola, in discussione, affermando con forza che ”manca molto per diventare una grande squadra’. Non ci sono solidità, astuzia, esperienza. E, nell’emergenza, sono venuti a mancare anche i campioni che dovrebbero fare la differenza.

”Lautaro è un ragazzo di 23 anni che può essere in un momento involutivo della sua carriera, legato alle continue voci che lo condizionano. Deve ritrovare serenità per togliersi soddisfazione e dare un contributo all’Inter”: Marotta indica la via all’argentino, dopo il rigore sbagliato. Domani scadrà la clausola da 111 milioni di euro. Ora per assicurarsi il ‘Toro’ si dovrà pagare di più. Ma il nome di Lautaro è destinato ad occupare a lungo le prime pagine dei giornali spagnoli ed europei e dovrà imparare velocemente ad estraniarsi dai rumors e dall’improvvisa fama.

L’Inter si aspetta molto di più sia dall’argentino, ormai in calo da gennaio, che da Eriksen. Dopo qualche partita convincente in cui sembrava finalmente poter illuminare il gioco nerazzurro, contro il Bologna è tornato a mostrare la stessa inconsistenza delle prime settimane.

”Eriksen si è inserito con difficoltà a gennaio e in un settore che sta patendo per i tanti indisponibili. Può dare sicuramente di più – lo incoraggia Marotta – ma lo aspettiamo e anche qui Conte sta facendo un ottimo lavoro”.

A Verona, contro il Torino e probabilmente con la Spal, il centrocampo dovrà fare a meno anche di Barella. Il giocatore si è sottoposto ed esami che hanno evidenziato una distrazione muscolare agli adduttori della coscia destra.

Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana. Ennesimo problema per Conte che non ha il tempo di gioire per il ritorno di Brozovic e Vecino.

Al Bentegodi non ci saranno neppure D’Ambrosio e Bastoni, squalificati ma rientra Skriniar. Assenze e rientri che non possono e non devono condizionare la prestazione dell’Inter.

Serve una vittoria convincente. L’Atalanta è lontana un solo punto e il quarto posto significherebbe nessun passo avanti rispetto alla passata stagione. Troppo poco per l’allenatore, il club e per questa Inter.

Lascia un commento