Covid: le nuove regole del primo soccorso per 200 bagnini

Bagnino seduto in panca guardando il mare.
Bagnini, nuove regole di salvataggio in tempo di Covid-19. (salvamento.it)

ROMA. – Ogni anno in Italia le vittime di annegamento sono circa 400. Gli assistenti bagnanti che lavorano in spiagge, piscine e centri sportivi,devono essere in grado di soccorrere le persone colpite da arresto cardiaco e, contemporaneamente, vista la presenza del coronavirus, di ridurre il rischio di contagio per sé stessi e per le persone soccorse.

Per insegnare il primo soccorso, la corretta rianimazione cardiopolmonare e in particolare le tecniche di supporto vitale avanzato, necessarie in tempo di Covid-19, come ad esempio la ventilazione sulle vittime di annegamento in modo protetto, utilizzando pallone con filtro e maschera per ossigeno, dal 4 luglio parte “Riani-mare” il corso itinerante e gratuito di formazione BLSD (Basic Life Support & Defibrillation) per oltre 200 bagnini, che lavorano nelle spiagge e nelle piscine italiane, curato da Italian Resuscitation Council (Irc), che riunisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare.

I corsi toccheranno 15 città italiane: da Roma a Napoli, fino a Trieste, Trani e Oristano.”È ‘importante in tempo di Covid-19 – evidenzia Giuseppe Ristagno, presidente di Irc- richiamare l’attenzione sull’importanza del primo soccorso e delle norme anti-contagio. Con la riapertura di spiagge e piscine, gli assistenti bagnanti hanno un ruolo centrale perché la rianimazione cardiopolmonare delle vittime di annegamento richiede la ventilazione e quindi il rispetto di precise regole per eseguirla correttamente riducendo il rischio del contagio”.

Irc ha pubblicato le linee guida su primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare durante la pandemia di Covid-19, che riprendono e adattano alla realtà italiana il vademecum diffuso a livello internazionale dallo European Resuscitation Council (Erc).Le “procedure di primo soccorso in corso di Epidemia di Covid-19”, fissate il 5 giugno 2020 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, sono state aggiornate recentemente con una circolare tenendo conto anche delle linee guida di Irc.

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