MOSCA. – Chiunque voglia incontrare Vladimir Putin al Cremlino o nella sua residenza statale a Novo-Ogaryovo in questi mesi di epidemia deve prima passare da un “tunnel disinfettante” e dal suo spray di soluzione antibatterica.
La notizia è stata riportata da alcuni media russi, ma oggi è stata anche confermata dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
I “tunnel” sono almeno tre: due al Cremlino e uno a Novo-Ogaryovo, dove Putin ha trascorso in isolamento gran parte degli ultimi mesi dirigendo le riunioni sull’emergenza coronavirus da una stanza senza finestre che i suoi detrattori definiscono “un bunker”.
I macchinari sono stati prodotti a maggio da una società specializzata in strumenti per la pulizia industriale che ha sede a Penza, 650 chilometri a sud-est di Mosca, e sarebbero dotati anche di un sistema di riconoscimento facciale e di un termometro a distanza per misurare la temperatura degli ospiti.
Un video pubblicato dall’agenzia di stampa statale Ria Novosti mostra come funziona la macchina: le persone entrano in una sorta di tunnel e automaticamente dall’alto e dai lati partono dei getti di soluzione antisettica nebulizzata.
Peskov ha súbito rimarcato che “precauzioni aggiuntive sono pienamente giustificate e comprensibili” quando in gioco c’è la salute del capo dello Stato.
Secondo il Cremlino, chi incontra il presidente russo si sottopone al test per il coronavirus e coloro che hanno partecipato a una cerimonia di premiazione con Putin venerdì scorso, nel Giorno della Russia, hanno dovuto prima trascorrere 12 giorni in isolamento per sicurezza.
Nonostante l’epidemia, il 24 giugno sulla Piazza Rossa si svolgerà una imponente parata militare per celebrare i 75 anni della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale e dal 25 giugno al primo luglio si voterà una nuova reforma costituzionale che potrebbe permettere a Putin di rimanere presidente addirittura fino al 2036.
L’epidemia e i problema economici stanno facendo calare la popolarità di Putin e quindi, secondo alcuni osservatori, il leader del Cremlino ha fretta di portare i russi alle urne prima che per lui la situazione diventi più complicata.
(di Giuseppe Agliastro/ANSA)
