TORINO. – Le voci di mercato sono tante, a cominciare da quelle che riguardano capitan Belotti. Prima però ci sono tredici partite da affrontare come finali per una salvezza che è l’obiettivo minimo del Torino.
Lo sa bene Davide Vagnati, direttore sportivo imbarcato dal presidente Urbano Cairo nei giorni del lockdown per riprendere le redini di una società che, dai preliminari di Europa League all’esonero di Wlater Mazzarri, sembrava aver perso la rotta.
“Dovremo indossare l’elmetto, non basta indossare la maglia del Toro per fare punti – le parole di Vagnati in vista della ripresa – e la nostra attenzione deve essere focalizzata soltanto sulle prossime 13 partite: dobbiamo dimostrare di meritarci un futuro in granata”.
L’avviso è per tutti, in particolare per chi è in scadenza, come gli esperti De Silvestri e Ansaldi. “Attendiamo le linee guida per concludere la stagione, poi ne parleremo tra di noi: questo è il momento del fare, non del chiedere – ha aggiunto l’uomo mercato granata – anche se abbiamo a cuore De Silvestri e Ansaldi. Sappiamo ciò che hanno dato in questi anni, ci parleremo. Longo? Allenare il Toro è un privilegio, è in discussione come tutti gli altri e ogni tesserato deve dare risposte sul campo”.
Sabato c’è il Parma al Grande Torino e mister Longo ha già gli uomini contati. Non potrà fare affidamento su Baselli, out fino a novembre, mentre spera di avere notizie confortanti da ansaldi e Verdi. E se il jolly offensivo punta a rientrare a fine mese, per l’esterno argentino si cerca il recupero lampo per il Parma, anche se bisogna andarci cauti per evitare ricadute.
Chi non vede l’ora di gonfiare di nuovo la rete, invece, è capitan Belotti, vero e proprio uomo mercato tra i granata. “Non ho ricevuto chiamate da nessuno, ma è normale che ce le aspettiamo dal momento che si parla di un giocatore molto importante”, sottolinea Vagnati, che sulla rosa del futuro dice di avere “le idee chiare: il presidente è un grande programmatore, ma davvero siamo concentrati soltanto su queste 13 partite – conclude – e a fare il meglio possibile. Poi faremo le nostre valutazioni, sono convinto che ci siano margini di crescita enormi”.