Primo trofeo in era Covid pesa, Juve vuole Coppa Italia

L'ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri.
L'ex tecnico della Juventus Maurizio Sarri. (ANSA-EPA/MAXIM SHIPENKOV)

TORINO.  –  Venerdì è stata una giornata storica con il ritorno in campo in Italia, mercoledì lo sarà ancora di più con il primo trofeo assegnato in Europa nell’era del Coronavirus. Tra i protagonisti ci sarà di nuovo la Juventus: ha riaperto il calcio italiano, sfiderà il Napoli per la Coppa Italia.

Per Maurizio Sarri, vincitore l’anno scorso dell’Europa League col Chelsea, non sarà una partita come le altre. Di fronte avrà il suo passato, il Napoli avversario in mille battaglie della Juventus, e perché ad un passo avrà la prima Coppa da conquistare, dopo la Coppa Italia di serie D vinta nel 2013.

In Arabia Saudita il tecnico toscano ha fallito il primo obiettivo della stagione, la Supercoppa vinta dalla Lazio a Riad, questa volta non vuole sbagliare.

Per riuscirci dovrà dare un dispiacere al suo ex patron, Aurelio De Laurentiis, che proprio oggi lo ha criticato pubblicamente: “Mi ha tradito, mi ha lasciato per i soldi” è stato l’attacco frontale del numero uno del Napoli al suo vecchio allenatore.

In campionato è andata male, con il primo ritorno al San Paolo da avversario coinciso con una sconfitta per 2-1, il 26 gennaio scorso, ma mercoledì sera avrà un’altra chance. E proverà a sfruttarla al meglio affidandosi come al solito a Ronaldo e, questa volta, alla sua voglia di riscatto: il rigore fallito contro il Milan continua a tormentare il fenomeno portoghese, lui che è un perfezionista nato e che non può essere soddisfatto della prima prestazione offerta dopo il lunghissimo stop.

CR7 avrà al suo fianco Dybala, nonostante la coppia abbia dimostrato qualche problema di convivenze. Maggiori dubbi invece sulla riconferma di Douglas Costa, che potrebbe essere scalzato almeno dall’inizio da Cuadrado. E tra le novità di formazione provata alla Continassa c’è anche Khedira, in netta risalita nelle quotazioni del tecnico ai danni di Pjanic, corteggiato dal Barcellona e poco incisivo contro il Milan.

Nella linea difensiva, invece, si va verso la conferma del quartetto che ha mantenuto inviolata la propria porta contro i rossoneri, con Chiellini che tenta il recupero almeno per la panchina.  Il capitano ha annunciato che giocherà ancora un anno, ma la sua voglia di vittorie dopo l’infortunio dei mesi scorsi è grande.

Tenta il recupero anche Higuain, voglioso di sfidare il suo passato: la coscia dà ancora qualche fastidio, ma lo staff medico proverà a fare miracoli nella rifinitura di domani, prima della partenza per Roma.

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