CARACAS – Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Giochi Olimpici fecero tappa a Helsinki, in Finlandia. Nel paese scandinavo si presentarono quasi 5.000 sportivi, impianti nuovi ed un clima festoso fecero da cornice alle prove.
Tra gli aneddoti che sono passati alla storia a Helsinki 1952 troviamo quella del francese Jean Boiteaux.
Nel gergo popolare é normale sentire espressioni come: “Ho intenzione di maritarmi” o “Io ho intenzione di buttarmi nell’acqua” per riferirsi all’atto di unirsi legalmente al proprio partner.
Il nuotatore, nato a Marsiglia il 20 giugno 1933, interpretó alla perfezione questa frase grazie ai giochi olimpici del 1952.
Boiteaux vinse l’oro dei 400 stile libero con un crono di 4:30.7 dove protagonizò un testa a testa con il secondo classificato, lo statunitense Ford Konno. Finita la gara, suo padre si gettò in acqua (completamente vestito) per abbracciarlo. Il motivo di questo gesto? Prima della finale, il giovane Jean aveva fatto promettere a suo padre di lasciargli sposare l’amata se avesse vinto. Questo gesto fu cosí memorabile che un noto marchio di bibite sponsor dei giochi olimpici chiese permesso per usare la foto per alcuni spot.
Per la cronaca a Helsinki 1952 vinse anche una medaglia di bronzo nella staffetta 4×200 stile libero, in quella prova finí alle spalle delle nazionali giapponese (argento) e statunitense (oro).
Nel suo palmares ci sono anche quattro medaglie d’oro vinte nei Giochi del Mediterraneo. Nel 1982 é stato inserito nella hall of fame della federazione di nuoto. Jean Boiteux é morto l’11 aprile 2010 a Bordeaux cadendo da un albero mentre lo stava curando. Aveva 76 anni.
Qui in Venezuela, i Giochi Olimpici del 1952 sono ricordati per la medaglia di bronzo vinta nel salto triplo da Asnoldo Devonish, che regaló il primo podio olimpico alla terra di Bolívar.
(di Fioravante De Simone)
