Aneddoti olimpici: la bisnonna amazzone che sorprende tutti a Monaco 1972

Quando Lorna Johnstone salí in sella al suo "El Farruco", aveva 70 anni e 5 giorni e stava per diventare bisnonna (Photo by Gerhard Rauchwetter/picture alliance via Getty Images)

CARACAS – E’ il 1972, siamo in un periodo di guerra fredda, da una parte gli USA, dall’altra l’URSS, con il mondo diviso dalla Cortina di Ferro. La città di Monaco di Baviera, in Germania, ospita i giochi olimpici.

Il 5 settembre un commando palestinese fa irruzione nel Villaggio Olimpico spargendo sangue e morte tra gli atleti israeliani. Lo sport si ferma per 24 ore, ma poi riparte cercando di vincere la violenza e l’odio che hanno macchiato il sacro fuoco di Olimpia.

Oltre al triste atto terroristico avvenuto dentro le mura sacre del villaggio olímpico, questi giochi saranno ricordati per la famosa gara di pallacanestro tra USA ed URSS. Match che vide interrompersi una striscia di 63 vittorie della nazionale a stelle e strisce (iniziata a Berlino 1936) interrotta dalla sconfitta subita in finale per mano della nazionale Sovietica (51-50), al termine di una delle più contestate finali olimpiche della storia, ricordata ancora oggi negli Stati Uniti come “the most controversial game in international basketball history”.

Gli USA non digerirono il verdetto e sporsero un reclamo, che fu rigettato per 3 voti a 2; per protesta, i cestisti americani non si presentarono alla cerimonia di premiazione per ricevere la medaglia d’argento e le medaglie loro riservate non vennero mai ritirate.

C’é anche la storia di Mark Spitz capace di trionfare ben 7 volte nel nuoto. Il grandissimo nuotatore statunitense si portò a casa le vittorie nei 100m e 200m sl, 100m e 200m farfalla e nelle staffette 4x100m sl, 4x200m sl e 4x100m misti. La portata dei suoi trionfi si amplifica ulteriormente se consideriamo che, in tutte le affermazioni, Spitz riuscì a stabilire il record del Mondo. Risultato storico per un singolo atleta, il migliore della storia delle Olimpiadi fino ad allora, poi battuto da Michael Phelps.

Ma c’é un’altra storia da ricordare in questi giochi, quella dell’amazzone britannica Lorna Johnstone che partecipa alle gare di equitazione all’età di 70 anni e 5 giorni, qualificandosi al dodicesimo posto.

Nata a York nel 1902, fu 13 volte campionessa britannica  nella modalità del dressage. Grazie al suo talento in sella riuscì a partecipare a tre edizioni dei giochi a cinque cerchi: Melbourne 1956 (anche se la gara di equitazione andò in scena a Stoccolma per problemi legali), Città del Messico 1968 e Monaco 1972. Nella storica prova era in sella al suo cavallo “El Farruco”. Morì nel 1990, a 87 anni.

(di Fioravante De Simone)

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