Cardinale Bassetti: “Crisi non solo economica, ma esistenziale”

Il Cardinal Gualtiero Bassetti.
Il Cardinal Gualtiero Bassetti. (ANSA)

PERUGIA. – “La crisi delle persone che ora sono senza occupazione non è soltanto economica, ma esistenziale. Il lavoro è una vocazione e una missione dell’uomo”: ne è certo il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Perugia e Città della Pieve. Che in un’intervista all’ANSA si è soffermato sui temi al centro di un periodo segnato dall’emergenza coronavirus.

Come l’Europa: “è questo il momento storico in cui è seriamente messa alla prova”. “Dimostri – l’esortazione di Bassetti – di essere l’Europa dei popoli e della pace”. Per il presidente della Cei “senza lavoro e senza un minimo di sostentamento per le persone e per le famiglie non ci può essere pace”. “Lo dice anche la Bibbia che la pace e la giustizia camminano insieme. Per essere l’Europa dei popoli sia l’Europa della pace e della giustizia”.

Il cardinale si è detto “tantissimo preoccupato” perché l’emergenza coronavirus rischia di accentuare in maniera esponenziale il problema della disoccupazione. “Il lavoro – ha sostenuto Bassetti – non è qualcosa di accessorio alla vita, non è soltanto un fatto economico. Credo che, superata la crisi, si debba fare tutto il possibile per riprendere le attività delle imprese e soprattutto favorire quel terzo settore che in Italia è così importante. Adesso ci dovrebbe essere unità da parte di tutte le istituzioni, di tutti i politici così da concentrarsi solo sul bene comune e permettere alla gente di tornare quanto prima a lavorare”.

Altro tema quello dei ritorno, il 18 maggio, delle messe con i fedeli nelle chiese. “E’ un grande evento – ha sottolineato Bassetti -, perché per quasi due mesi il popolo di Dio è stato privato del Cibo eucaristico. Non potevamo fare diversamente per le necessità sanitarie che conosciamo ma l’Eucarestia è la fonte e il culmine di tutto il bene che si fa nella Chiesa”.

Anche se il ritorno nelle chiese non farà interrompere la diffusione delle messe attraverso il web. “Incoraggiamo ancora – ha detto il presidente della Cei – le celebrazioni in streaming, soprattutto per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi e per chi ha paura ancora di uscire di casa”.

E il 18 maggio coinciderà con il giorno in cui Giovanni Paolo II avrebbe compiuto cento anni. “Alla coincidenza ci ho pensato” ha rivelato il cardinale Bassetti. “Chissà che anche lui, assieme agli altri santi, ci abbia fatto questa grazia” ha proseguito. Nel dialogo con il presidente dei vescovi italiani non poteva mancare una riflessione sul futuro.

Dopo l’emergenza Covid “non so se il mondo sarà migliore, posso soltanto dire che sarà diverso” ha detto il cardinale Bassetti. “Un mondo – ha aggiunto – al quale dobbiamo fin da ora prepararci. Ci dovremo abituare a nuovi tipi di rapporti. Ma sono convinto, come uomo di fede, che niente viene per caso. Dio parla attraverso il sole, ma anche attraverso la tempesta. L’importante – ha concluso il card. Bassetti – che noi sappiamo cogliere i segni dei tempi e sappiamo poi camminare di conseguenza con quello che Dio ci ha insegnato”.

(di Gianluigi Basilietti/ANSA)

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