Tripoli, razzi di Haftar sfiorano ambasciatore italiano

La Farnesina.
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella Farnesina. (ANSA)

IL CAIRO.  – In difficoltà su almeno due fronti, il generale Khalifa Haftar non allenta il vano assedio con cui da oltre un anno stringe Tripoli e l’altra sera ha lanciato una pioggia di razzi grad sul centro della capitale libica sfiorando fra l’altro – di appena 50 metri – la residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino Grimaldi. Un atto che Unione europea e Farnesina hanno condannato con fermezza definendolo inaccettabile.

Un Grad è caduto anche davanti all’ambasciata della Turchia, paese che peraltro sta appoggiando pure militarmente il governo del premier Fayez al-Sarraj riconosciuto dalla comunità internazionale. Due altri razzi hanno colpito il porto ed uno è caduto tra il ministero degli Esteri e l’Alta corte di Giustizia.

Una serie di attacchi che hanno causato almeno tre morti e quattro feriti: le vittime, secondo quanto resulta all’ANSA sono due passanti e un poliziotto mentre tra i feriti ci sono un altro ufficiale della sicurezza e un volontario della mezzaluna rossa.

Al momento dell’attacco, portato poco prima delle 23, l’ambasciatore Buccino era all’interno della residenza situata nella centralissima zona di Zawiyat al-Dahmani.

Stigmatizzando per la prima volta in maniera molto netta le “forze di Haftar”, come è stato notato a Tripoli, il ministero degli Esteri italiano ha dichiarato che “l’Italia condanna con la massima fermezza” questo “ennesimo attacco” ai civili che “ha colpito l’area intorno alla residenza dell’Ambasciatore”: atti “totalmente inaccettabili” e che “denotano disprezzo per le norme del diritto internazionale e per la vita umana”.

“Gli attacchi contro i civili in Libia” sono “inaccettabili”: “esprimiamo solidarietà ai partner italiani”, ha detto il portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell spiccando fra vari attestati di solidarietà e condanne venuti fra l’altro da Gran Bretagna e da Sarraj, che ha avuto con Buccino un’ “empatica” telefonata.

Calcolando anche altri razzi, solo da mercoledì a Tripoli ci sono stati 15 morti e circa 50 feriti, aggravando un bilancio di sangue che dall’inizio dell’offensiva haftariana su Tripoli dell’aprile dell’anno scorso ha causato fra civili – solo fino a marzo – 356 vittime e 329 ferimenti (dati Onu), provocando anche quasi 150 mila sfollati.

Sangue e sofferenze causate da un assalto che si è bloccato alle porte della capitale e anzi negli ultimi mesi vede l’uomo forte della Cirenaica in difficoltà soprattutto a causa degli aiuti militari turchi che hanno più che compensato quelli di Emirati, Egitto e mercenari russi.

Il mese scorso ha perso sette centri sulla costa ovest verso la Tunisia e da due settimane vede sotto pressione il proprio quartier generale avanzato di Tarhuna, a sud di Tripoli. Inoltre anche nelle ultime ore ci sono stati raid contro la base aerea di haftariana di Watiya, nel sud-est del Paese, stavolta a 42 km dalla struttura con la distruzione di sette veicoli militari e l’uccisione di 15 miliziani del generale.

(di Rodolfo Calò/ANSA)

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