Amarcord, calcio: cinque anni fa il Táchira si aggiudicava lo scudetto sul campo dell’Olimpico

CARACAS – Cinque anni fa il Torneo Clausura ha avuto un finale da thrilling: Caracas e Deportivo Táchira si affrontavano all’ultima giornata, capitolini ed andini occupavano il secondo ed il primo posto della classifica.

Tutto sembrava perso per il “Carrusel auriegro”. Edder Farías aveva portato in vantaggio il Caracas all’ottantottesimo del ‘clásico’ ed Alain Baroja era un muro tra i tre pali dei ‘rojos del Ávila’: fermando tutti i tiri gialloneri. Ma, nell’ultimo secondo di gioco é sbucato nell’area capitolina Wilker Ángel, per far calare il gelo sulla curva sud dello stadio Olimpico, mentre é esplosa la festa nella gradinata nord per festeggiare il Torneo Clausura.

L’ex di turno, César ‘Maestrico’ González aveva portato in vantaggio gli ospiti dopo 14 minuti di gioco, dopo un rinvio sbagliato di Jhonder Cadiz. Ma il Caracas spinto dal calore del pubblico non si é tirato indietro ed ha trovato il pari al 22’ con Féliz Casseres che con un missile dal limite dell’area ha fulminato Liebeskind. Con lo score sull’1-1, si va al riposo, ma prima del ritorno negli spogliatoi il protagonista é stato Baroja con due interventi dove ha negato il grido del gol a Flores ed Orozco. Come da pronostico, lo spettacolo sul rettangolo verde e sulle gradinate non é mancato.

Nella ripresa, entrambe le formazioni hanno avuto occasioni per portarsi in vantaggio. La prima squadra che ha avuto la possibiltà di segnare il secondo gol é stato il Caracas. I capitolini erano obbligati a vincere per ottenere il Torneo Clausura, il pareggio o la sconfitta regalava la vittoria al Táchira, come alla fine é accaduto. Farías ha segnato la rete del 2-1 per i ‘rojos del Ávila’, il suo 17º centro stagionale e settima rete consecutiva, mancavano 10 minuti ed il Caracas accarezzata il Clausura. Il  ‘carrusel aurinegro’ aveva l’obbligo di pareggiare, ha iniziato a guadagnare terreno ed avvicinarsi alla porta difesa da Baroja. Il numero uno dei capitolini ha saputo rispondere su ogni azione dove era necesario il suo intervento.

Il Caracas si era lasciato andare sull’onda dell’euforia del gol di Farias e dagli interventi da cineteca di Baroja. Quando mancavano 30 secondi al triplice fischio, Yuber Mosquera tira dal cilindro un cross che ha permesso ad Ángel di deviare in rete la palla che ha permesso ai suoi di alzare la Coppa del Clausura.

Nella finale assoluta, il Táchira sfidó il Trujillanos e si aggiudicò lo scudetto grazie ad un globale di 1-0 con un gol di Jorge “zurdo” Rojas nella gara di ritorno.

(di Fioravante De Simone)

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