Il Bologna torna in campo, Mihajlovic scalpita

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic seduto in panchina.(Tio.ch)

BOLOGNA. –  Non si è fermato davanti alla leucemia e non si ferma neppure di fronte al Coronavirus: Sinisa Mihajlovic c’è e scalpita dalla voglia di tornare al fianco del suo Bologna. I rossoblù hanno ripreso gli allenamenti individuali al centro tecnico di Casteldebole. E l’allenatore ha voluto essere idealmente con loro.

Nel giorno in cui i calciatori ricominciano la preparazione, Sinisa riprende possesso della sua camera all’hotel Baglioni, nel centro di Bologna, quello che ha scelto come residenza in estate, quando però, colpito dalla leucemia, ha dovuto rivedere piani e abitudini di vita.

A una cosa non ha mai voluto rinunciare: al suo Bologna. Entrato all’Ospedale Sant’Orsola per i cicli di chemioterapia prima e per il trapianto di midollo dello scorso 29 ottobre, si era organizzato per poter seguire online gli allenamenti della sua squadra.

E il 25 agosto, a sorpresa, si presentò a Verona, all’esordio in campionato, per sedersi in panchina e onorare una promessa fatta al suo spogliatoio.

Adesso, dalla sua camera d’albergo fa lo stesso, seppur a distanza. I rossoblù alle 14 sono tornati ad allenarsi: i portieri Skorupski e Da Costa sono stati i primi a varcare i cancelli.

Per tutti lavoro scaglionato in due gruppi da 12, con 3 calciatori su 4 campi. L’allenatore mantiene contatti costanti con il preparatore atletico Marchesi, per verificare il lavoro svolto nel corso del lockdown e i valori e il comportamento atletico dei calciatori dopo la prima sgambata: dati che serviranno per impostare il lavoro in vista della ripresa degli sport di squadra, che il Governo ha fissato ad oggi per il 18 maggio. Nel caso il Bologna dovesse andare in ritiro, sarebbe blindato.

In ogni caso, Mihajlovic non vuole mancare e anche se non può tornare fisicamente a bordo campo, con il suo ritorno in città ha voluto lanciare un messaggio di presenza. Dopo mesi di ospedale, due mesi di quarantena forzata, con precauzioni inevitabilmente molto superiori a quelle di chiunque altro, non hanno fatto che accrescere la voglia di tornare in campo.

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