Rafa Santana: quando la Vinotinto si vestì di giallonero

Nel 1967 la Vinotinto giocó con la maglia giallonera del Peñarol. foto cortesia

CARACAS – L’edizione del 1967 della Coppa America, sarà sempre ricordata per essere la prima in cui la Vinotinto é stata protagonista. In quell’occasione, il torneo andò in scena in Uruguay.

La fase finale si tenne dal 13 gennaio al 2 febbraio 1967 e tutte le partite furono disputate nello storico stadio del Centenario di Montevideo (ricordato per aver ospitato la prima edizione della Coppa del Mondo).

Tra i protagonisti in campo c’era, Rafael “Rafa” Santana, nato nelle Canarie e naturalizzato venezuelano. Durante una chiacchierata con lui, a 53 anni di distanza, ci ha raccontato la sua esperienza con la Vinotinto ed il curioso aneddoto della maglietta giallonera.

“Era la mia prima esperienza con la nazionale maggiore. La maggior parte dei convocati di mister Rafael Franco giocavano nella Liga Mayor ed altri in campionati dilettantistici. Ricordo che quando siamo arrivati in albergo a Montevideo, noi indossavamo un abito rosso e un argentino ci chiese se eravamo calciatori o musicisti. Il nostro allenatore, gli disse che noi eravamo lì per partecipare alla Coppa America e che la nostra meta era imparare con quell’esperienza. Quella persona gli rispose che se uno vuole imparare deve andare a scuola. In questo modo ci hanno ricevuto a Montevideo ed é stato una sorta di preambolo di quello che sarebbe successo durante il torneo”.

Il 18 gennaio del 1967 nella splendida cornice dello stadio Centenario di Montevideo la nazionale venezuelana faceva il suo esordio nella massima competizione per nazionali. A quei tempi, la maglietta della nazionale era rossa come quella del Cile.

Il destino volle che la gara d’esordio del Venezuela fosse proprio contro la “Roja”. Nessuna delle due nazionali aveva una divisa di riserva per affrontare la gara, e così gli organizzatori del torneo andarono a scovare nel magazzino del Centenario per trovare delle divise secondarie e trovarono quelle del Peñarol (formazione fondata nel 1891 da un gruppo di italiani di Pinerolo). Per decidere chi doveva usare la maglia del carbonero fu effettuato un sorteggio con il lancio della monetina e la sorte arrise ai cileni. Ad avere l’onore di indossare la casacca della formazione che nel 1966 vinse la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale furono i venezuelani.

“Quel giorno, quando siamo arrivati al Centenario, l’arbitro paraguaiano Isidro Ramírez gli disse a Frederick Elie, che era il nostro capitano, che la nostra maglietta coincideva con quella del Cile. A quell’epoca non era come ora che il giorno prima si indice una riunione tra le squadre e si decidono i dettagli della gara. Uno dei dirigente del Peñarol, appena appresa la notizia, si recò nel magazzino dello stadio e ci portó le magliette. Noi siamo partiti con due giochi di maglie per disputare le cinque gare che erano in programma. Attualmente questa situazione non sarebbe possibile!”.

Quel giorno nell’undici di partenza di Rafael Franco c’erano tre italo-venezuelani: Vito Fasano, Luis Mendoza Benedetto ed Humberto Scovino. Per la cronaca la gara finí 2-0 per la Roja con una doppietta di Marcos (12’ e 41’).

Dopo la gara contro la Roja la nazionale creola sfidó: Uruguay (ko 4-0), Argentina (sconfitta 5-1, ci fu anche il primo storico gol nella Coppa América di Rafael Santana al 72’), Bolivia (vittoria per 3-0 reti di Scovino al 59’, Santana 67’ e Ravelo 84’) e Paraguay (ko 5-3)

Per la cronaca la Coppa America del 1967 fu vinta dall’Uruguay che nella gara decisiva superò per 1-0 gli acerrimi rivali dell’Argentina. La rete fu segnata da Pedro Virgilio Rocha al 74esimo sotto la curva Colombes mandando in delirio i tifosi seduti sui seggiolini dello stadio Centenario.

(di Fioravante De Simone)

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