Multe a chi dà l’elemosina, polemiche nel Modenese

Senza tetto e mendicanti che chiedono elemosina sotto i portici nelle vie del centro di Torino
Senza tetto e mendicanti che chiedono elemosina sotto i portici nelle vie del centro di Torino, 22 agosto 2019 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

MODEN. – Alla vigilia della ‘Fase 2’, e con i timori per la tenuta economica del Paese, a Sassuolo sono le multe nei confronti di chi fa l’elemosina ad accendere il confronto politico. La giunta leghista del sindaco Gian Francesco Menani ha portato infatti nel consiglio comunale della città in provincia di Modena una modifica al regolamento di polizia urbana, ideato contro il degrado e l’accattonaggio in tempi ben diversi, ovvero quando gli scenari provocati dal Coronavirus appartenevano solo ai libri di fantascienza.

Nel documento, che è stato approvato lunedì sera durante una seduta in video-conferenza non senza proteste e recriminazioni, è indicata una multa da 56 euro a coloro i quali faranno l’elemosina. Dunque non solo a chi la monetina la chiede, ma anche a chi la dà.

Uno strumento amministrativo che voleva frenare il fenomeno dell’accattonaggio in strada, ma che alla luce di quanto sta avvenendo per la diffusione del Covid-19, con il possibile aumento esponenziale di persone in stato di povertà, ha scatenato le critiche delle minoranze.

“Misure deprimenti e antistoriche”, l’accusa che arriva dal Pd sassolese, di fronte alla quale i leghisti replicano: “Non pensiamo certo di multare la vecchietta che vuole fare la donazione, ma si preserva invece chi è vittima di condotte moleste da parte dei professionisti dell’accattonaggio”.

Una posizione che non convince il gruppo consigliare Dem, che punta il dito anche contro il poco tempo a disposizione per discutere, da casa, dell’emergenza Coronavirus in atto: “Siamo fuori dalla realtà – accusa il Pd di Sassuolo – siamo stati chiamati a discutere misure come il regolamento del benessere animale e le modifiche al regolamento di polizia locale che sanziona l’elemosina. Il tema dell’emergenza Coronavirus è stato affrontato solo su forte richiesta delle minoranze, lasciando appena dieci minuti di tempo per gruppo consiliare”.

Non si fa attendere la replica del sindaco leghista che slega la questione multe a chi fa l’elemosina dall’attuale emergenza sanitaria: “Si tratta di argomenti che – replica Menani – la giunta voleva portare avanti. È stato deciso di lasciarli all’ordine del giorno non solo per non rischiare di sovraccaricare i prossimi consigli comunali già calendarizzati fino alla fine di luglio, ma soprattutto perché ‘la macchina comunale’ e l’amministrazione devono andare avanti nonostante il Covid19.

Ricordo infatti al Pd che gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio erano 8 in totale, a testimonianza proprio del fatto che il nostro dovere è anche quello di dare seguito ad azioni ed atti che diano continuità all’attività amministrativa, nonostante – termina il sindaco si Sassuolo – il Covid-19.”

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