Unione Europea: “Fake news da Russia e Cina per indebolire l’Unione”

Fake news su Coronavirus.
Fake news su Coronavirus.

BRUXELLES. – Dalla Cina e dalla Russia sono state messe in piedi campagne di disinformazione che mirano a indebolire la credibilità delle istituzioni Ue e accusano minoranze vulnerabili, come i migranti, di essere causa della pandemia. Queste narrazioni trovano spazio online soprattutto in Italia, Spagna e Grecia.

E’ quanto emerge da un rapporto di East StratCom, la task force Ue ‘EUvsDisinfo’ per la lotta alla disinformazione del Servizio Ue per l’azione esterna. Dalla fine di gennaio si registrano almeno 150 casi di notizie false pro Cremlino riguardanti il Covid-19.

Le fake news, spesso riportate da media russi come Sputnik e RT, parlano di un’Europa al collasso a causa dei governi che non riuscirebbero a rispondere all’emergenza del coronavirus. In particolare, si parla della “Russia che aiuta l’Italia mentre l’Ue non lo fa”.

Nel rapporto si evidenzia pure che false raccomandazioni per il coronavirus continuano a circolare sui social media, in contraddizione con la guida ufficiale dell’Oms e le politiche interne delle piattaforme online.

Il media Sputnik Deutschland continua a promuovere su Facebook e Twitter la comunicazione falsa secondo cui “lavarsi le mani non aiuta” per la malattia.

Dall’analisi risulta che “le piattaforme online continuano a lucrare su teorie cospirative e disinformazione sul Covid sul web”.

Quanto alla Cina, nel rapporto si evidenzia come i social media promuovano il concetto che il modello cinese sia superiore a quello europeo nella lotta al coronavirus.

Lascia un commento