Mascherine in strada e pacchi a casa, calcio solidale

Giocatori della Ternana in una foto d'archivio
Giocatori della Ternana in una foto d'archivio. (ANSA)

ROMA. – L’adrenalina delle partite può attendere. La partita più importante, in tempo di pandemia coronavirus, è quella della solidarietà e da Alessandria a Catania, passando per Terni e Pontedera, il calcio scende in strada.

Non solo donazioni. Dai club di Lega Pro arrivano tante iniziative: dalla distribuzione di mascherine alla consegna di pacchi alimentari, dalle raccolte fondi alle aste di cimeli, fino alle donazioni di sangue, mentre in qualche caso sul piano personale si impiegano i giorni di stop forzato per studiare e laurearsi.

Da dopodomani i giocatori della Ternana (ma anche dirigente e collaboratori) consegneranno pacchi alimentari. “Dall’assessorato al Welfare del Comune ci hanno indicato 150 famiglie, da dopodomani, settimanalmente, consegneremo i pacchi”, spiegano dalla società.

“Nei giorni scorsi abbiamo distribuito quindici mila  mascherine tra forze dell’ordine, ospedale 118 e pronto soccorso. Contiamo di reperirne altre e proseguire la distribuzione. Il presidente Stefano Bandecchi ha acquistato e donato un ventilatore polmonare all’ospedale Santa Maria di Terni. Inoltre, tra presidente, vice presidente (l’ex arbitro Paolo Tagliavento, ndr), collaboratori e giocatori e una parte del denaro proveniente dalla rinuncia dei rimborsi dei nostri abbonati, abbiamo raccolto 90.000 euro, sempre per l’ospedale”.

Giocatori in prima linea (i calciatori stanno anche trattando con il club la questione del taglio degli stipendi), come anche il tecnico della squadra rossoverde: Fabio Gallo, da ieri è divenuto donatore di sangue. “Un gesto  che sentivo di fare – dice lo stesso Gallo in un videomessaggio – ne sentivo il bisogno. L’idea che possa aiutare qualcuno con questo gesto mi rende felice”.

A Pontedera quattro giocatori della prima squadra sono scesi in strada a consegnare mascherine agli anziani. Protagonisti Paolo Ropolo, Edoardo Pavan, Emanuele Cigagna e Lorenzo Bardini che hanno voluto dare il loro contributo alla città che li ha “adottati” consegnando i kit con i dispositivi di protezione personale. Con altri volontari del territorio – circa 100 persone – li hanno distribuiti  in giro per la città. Una iniziativa applaudita dal club.

“Questa è la prova di quanto lo sport possa creare sinergie positive con il territorio. Avete un cuore grandissimo, siamo orgogliosi di voi” il commento della società sulla pagina facebook del club.

Approfitta della quarantena forzata per rimettersi in carreggiata con lo studio e laurearsi il prima possibile Luigi Carillo, 24enne difensore della Sambenedettese. La sua intervista al sito del club marchigiano ha commosso il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha voluto sottolineare il valore umano e morale del giocatore rossoblù.

“Approfitto di questo periodo per rimettermi in carreggiata con lo studio mi mancano tre esami per la laurea in economía aziendale”, le parole di Carillo al sito della Samb. Il giocatore ha preferito rimanere a Sambenedetto “per abbassare al minimo i rischi di contagio. Sono da solo e qualche momento di esaurimento c’è ma ne approfitto per migliorarmi. Non è tempo sprecato. Tornare a giocare? Spero presto perché il campo manca, ma non vorrei essere nei panni di chi decide, la situazione è grave”.

Da Catania è partito il “Marcobaleno”, l’asta delle maglie promossa dal capitano Marco Biagianti il cui ricavato sarà devoluto agli ospedali della città etnea. Il centrocampista ha chiamato a raccolta tanti giocatori, anche di serie A. Analoga l’iniziativa del difensore dell’Alessandria Francesco Cosenza che pure ha messo all’asta alcune sue maglie e il cui ricavato sarà destinato agli ospedali.

Intano proseguono anche le iniziative della serie C che fa 100 oggi. Infatti sono 100 le iniziative sociali in 10 giorni dalla partenza della campagna di raccolta fondi per gli ospedali, legata all’emergenza Covid-19, lanciata dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ai club della C. La campagna vede uniti club, giocatori e tifosi.

La campagna si chiama” corriamo insieme verso un.nuovo obiettivo”. In totale le iniziative sociali, in un anno, con queste sono state 600.

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