Il taekwondo senza opzioni di qualificarsi per Tokyo 2020

il Venezuela ha mancato all’appuntamento con i cinque cerchi solo a Londra 2012.Foto cortesia

CARACAS. – Il taekwondo é uno degli sport che più medaglie ha regalato al Venezuela nei Giochi Olimpici, con uno score di quattro medaglie: un oro (Arlindo Gouveia) e tre bronzi (due Adriana Carmona, uno Dalia Contreras).

Sfortunatamente, in questo 2020, la terra di Bolívar non avrà atleti sul tatami di Tokyo. Il verdetto definitivo é arrivato dal Palasport di Heredia, in Costa Rica. Il preolímpico andato in scena a Costa Rica era l’occasione perfetta per i creoli per timbrare il pass per la terra del sol levante. Qui si garantivano un posto per la capitale giapponese soltanto i primi due della classe.

I primi venezuelani presentatisi sul tatami sono stati Carolina Fernández (67 kg) e Carlos Rivas (80 kg). La Fernández é stata eliminata agli ottavi dall’honduregna Keyla Ávila: ko per 9 – 3, mentre Rivas é stato battuto per 16 – 7 dal cubano Rafael Alba.

Dopo le eliminazioni di Ferández e Rivas, le speranze olimpiche del Venezuela dipendevano dai colpi vincenti di Yhandri Granado (-58 kg) e Virginia Dellán (-49kg). Entrambi sono arrivati fino ai quarti di finale.

Il percorso di Granados é stato il seguente ha prima eliminato l’honduregno Rabbin Vincent (21 – 11) e poi si é stato battuto all’over time dall’argentino Lucas Guzmán: nel tempo regolamentare avevano pareggiato 0 – 0, poi la prova é finita 2 – 0 in favore dell’albiceleste. Va segnalato che il gaucho nel 2019, si é aggiudicato la medaglia d’oro nei Giochi Panamericani di Lima.

Mentre la Dellán, nella categoria 49 chilogrammi, é stata eliminata dalla colombiana Andrea Ramírez, quest’ultima é stata vinitrice del bronzo nei panamericani del 2019.

Il taekwondo nel mondo dei giochi a cinque cerchi. La prima volta di questo sport ai giochi risale ai Giochi Olimpici del 1988 a Seoul, capitale della Corea del Sud, dove il taekwondo della World Taekwondo Federation compare per la prima volta come sport dimostrativo.

Il taekwondo WTF sarà presente come sport dimostrativo anche all’edizione di Barcellona, nel 1992. A partire dall’edizione di Sydney 2000, il taekwondo WTF diventa Sport Olimpico Ufficiale. L’ingresso nel programma olimpico ha consentito alla disciplina di accrescere la propria diffusione internazionale, limitando di fatto la superiorità della Corea del Sud, che rimane tuttavia un insostituibile punto di riferimento, simbolico, tecnico e organizzativo. Il più grande esponente del taekwondo moderno è lo statunitense Steven Lopez.

L’Italia ha ottenuto la sua prima medaglia olimpica per il taekwondo a Pechino 2008 con Mauro Sarmiento, mentre in precedenza aveva ottenuto due significativi risultati quando questo sport era ancora dimostrativo, a Seul 1988 con la medaglia d’argento conquistata da Luigi D’Oriano e a Barcellona 1992 con la medaglia di bronzo conquistata da Domenico D’Alise.

(di Fioravante De Simone)

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