Il Centrodestra chiama Conte: “Scriviamo insieme il Decreto”

Una sessione della Camera dei Deputati. Immagine d'archivio.
Una sessione nell' Aula della Camara dei Deputati. Immagine d'archivio. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – L’emergenza coronavirus compatta il centrodestra che in modo unitario offre al governo un pacchetto di misure per 30 miliardi utili per aiutare famiglie e imprese colpite. Ma all’opposizione non basta un semplice scambio di mail. Salvini, Meloni e Tajani chiedono formalmente al premier Giuseppe Conte un incontro “ufficiale” e l’apertura di un tavolo tecnico che esamini seriamente tali misure allo scopo, come chiede esplicitamente il segretario leghista, di “scrivere insieme il decreto”, che andrà in aula mercoledì.

In caso di coinvolgimento nelle scelte fondamentali, sempre il leader leghista si dice disponibile a votare il provvedimento. All’interno del centrodestra passa quindi la linea ‘istituzionale’, quella “dell’opposizione responsabile, seria e affidabile” per usare le parole di Antonio Tajani, portata avanti da settimane sia da Forza Italia sia da Fratelli d’Italia.

Ad aver convinto anche la Lega a chiedere una interlocuzione con il governo, potrebbe aver inciso il forte appello lanciato ieri da Sergio Mattarella a rispondere tutti uniti all’emergenza sanitaria. Ma il cambio di passo leghista potrebbe anche essere imputato agli ultimi sondaggi che registrano un calo proprio nei giorni in cui il partito verde ha attaccato duramente la condotta dell’esecutivo.

Ieri, dunque, la svolta, con la convocazione di un vertice nello studio dell’ex ministro dell’Interno, con Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Licia Ronzulli che si è tradotto oggi in una conferenza stampa dei tre leader al Senato, uno a fianco all’altro, per illustrare nel dettaglio le loro proposte sul fronte della sanità, delle imprese, del lavoro e delle famiglie.

Tantissime idee tradotte nero su bianco che vanno dalla moratoria fiscale al pressing sull’Ue per la revisione dei vincoli, dall’estensione della cassa integrazione in deroga ai bonus babysitter da 500 euro al mese. La parola passa quindi al premier Giuseppe Conte.

Forza Italia si dice fiduciosa su una convocazione in tempi brevi e una risposta positiva a lavorare insieme. Noi – ragionano ambienti azzurri – siamo riusciti a trovare una unità di azione, come centrodestra, rispondendo all’appello lanciato da Mattarella. Se Conte – osservano le stesse fonti – non ci riceve non fa un torto tanto a noi, quanto al Capo dello Stato che ha chiesto proprio questo sforzo unitario.

Gli stessi ambienti di Forza Italia ribadiscono la loro soddisfazione per aver spinto con successo Salvini a sottolineare che le proposte unitarie del centrodestra sono state elaborate “nell’ottica di quello che il Presidente della Repubblica ci chiede, di costruire insieme”, come ha detto l’ex ministro a Porta a Porta appena ieri sera.

(di Marcello Campo/ANSA)

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