Serie A triste e solitaria, Juve-Inter da scudetto

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Lo stadio San Paolo di Napoli chiuso al pubblico per il coronavirus. (ANSA)

ROMA. – Il calcio a porte chiuse ai tempi del coronavirus. L’Italia del pallone si adegua alle regole draconiane necessarie per fermare il nemico invisibile e attenuarne i malefici effetti. Sarà strano e terribile il silenzio, la mancanza dei bambini, delle strette di mano e degli abbracci, ma è la cambiale da pagare al proseguimento dell’attività e che forse contribuirà a dare 90′ di serenità a un Paese in  grave emergenza sanitaria, economica e psicologica.E tra le sei partite che saranno recuperate c’è il derby d’Italia che lascerà traccia sulla lotta scudetto.

Nell’atmosfera surreale degli spalti vuoti dello Stadium si daranno aspra battaglia Juventus e Inter all’inseguimento di una Lazio senza macchia e senza paura che si ritrova a fare da lepre. Una vittoria bianconera darebbe tregua agli affanni di Sarri, restituirebbe la posizione di leader dando un colpo non da poco alle ambizioni dell’Inter. Sarà il primo ritorno a Torino di Conte e Marotta e l’Inter, che ha rifiatato saltando due turni, ritrova il suo totem Handanovic in porta.

All’andata la Juve applicò spietatamente la legge del più forte, ma i bianconeri   sembrano un pó imballati: toccherà a Ronaldo e Dybala suonare la carica sfidando Lukaku e Lautaro. É possibile che, come in altre occasioni, Eriksen parta dalla panchina. Alla luce anche della mancanza dei tifosi questa sfida scudetto è un po’ come si giocasse in campo neutro e questo potrebbe favorire gli ospiti. Sembrano lontani i veleni di calciopoli: le grandi nemiche arrivano all’appuntamento  quasi a braccetto, col grande feeling scoppiato tra Agnelli e Zhang, che non si è pentito delle offese rifilate in modo brusco al presidente della Lega  Dal Pino.

La Lazio attende serena l’esito sapendo che  la prossima settimana avrà un esame molto serio in casadell’Atalanta.

Le altre partite riguardano la zona Europa League e la salvezza. Il Milan, terremotato dall’addio di Boban e quello possibile di Maldini, cercherà di agguantare il Napoli ma dovrà arginare la carica del Genoa che non può permettersi  un altro ko nella rincorsa alla Samp e al Lecce per guadagnare la salvezza. E ci sarà un Ibra col dente avvelenato perché ha capito che non ci sarà posto per lui in futuro.

All’Europa pensano anche le sorprese Parma e Verona, che inseguono a un punto. Gli emiliani, col tridente affilato, sono ampiamente favoriti su una Spal in disarmo e viene da 5 ko di fila, il Verona ha invece un compito più arduo in casa della Samp di Ranieri che ha bisogno di vincere per tornare in una zona tranquilla.

L’altra pericolante che sembra rassegnata, il Brescia, ha un compito improbo lunedì in casa di un Sassuolo sospinto dai gol di Caputo e dagli spunti di Berardi e Boga. La Fiorentina di  Vlahovic e Chiesa cerca di dare continuità ai  suoi risultati, ma appare molto equilibrato l’incontro esterno col l’Udinese di De Paul.

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