Tempesta Ciara arriva in Italia, danni in Piemonte

La tempesta Ciara si abbatte anche sull'Italia.
La tempesta Ciara si abbatte anche sull'Italia. (ANSA)

TORINO. – La tempesta Ciara che ha semiparalizzato Regno Unito, Francia e Germania, ha flagellato anche l’Italia. Meno gravi gli effetti, ma da nord a sud del paese è scattata l’allerta per vento e mareggiate. Sulle Alpi le raffiche hanno raggiunto i 200 chilometri orari, nel parco del Gran Paradiso, tra Piemonte e Valle d’Aosta, i 190 in Alto Adige.

A Genova il vento di Libeccio potrebbe fare rinviare il varo del primo impalcato da 100 metri del nuovo viadotto sul Polcevera al posto del Ponte Morandi, previsto domani mattina. A Vinadio, in provincia di Cuneo, una tempesta di vento ha scoperchiato il tetto dello stabilimento delle acque minerali Sant’Anna; i dipendenti, un centinaio tra occupati diretti e di aziende esterne, sono stati fatti allontanare. Ferma la produzione delle linee, da cui escono fino a 400 mila bottiglie all’ora vendute in tutta Italia e anche all’estero; nel pomeriggio sul piazzale e sulle strade che portano alla fabbrica si sono formate code di autotreni.

Danni a un’altra fabbrica, nelle Marche: il vento ha divelto una parte della copertura del capannone Whirlpool, a Marischio di Fabriano, che ospita il magazzino spedizioni. Decine gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la regione per danni causati dal vento; molti i problemi causati alla viabilità da alberi e rami crollati.

Sempre in Piemonte il vento di ricaduta dalle Alpi ha costretto il comprensorio della Via Lattea, sulle ‘montagne olimpiche’, a fermare gli impianti di risalita Sestriere-Sauze d’Oulx-Sansicario. Il favonio, tuttavia, ha anche riportato le temperature a superare i 20 gradi in Valle di Susa e ha favorito un vasto incendio boschivo.

Domani anche a Torino, dopo il record (per l’inizio di febbraio) di 27 gradi, registrato la settimana scorsa, le massime dovrebbero superare di nuovo i 20 gradi. Nella giornata l’allerta si è estesa a quasi tutto il centro-sud: Lazio Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.

In Toscana la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per mareggiate fino alle 10 di domani per il tratto di costa dalla foce dell’Arno a Piombino, compreso l’arcipelago. Codice giallo, per vento e mareggiate, fino alle 13 di domani, in Versilia e nelle zone appenniniche (vento).

Nel Lazio allerta gialla per venti da forti a burrasca occidentale, specie sui settori costieri, con raffiche di burrasca forte a ridosso dei crinali appenninici. Rischio mareggiate anche in Campania: la Protezione civile della Regione ha emanato un’allerta meteo per venti forti e mare agitato fino alle 22 di domani.

Le aree maggiormente interessate saranno quelle appenniniche della Campania centro-settentrionale. Per precauzione il Comune di Napoli ha deciso che domani i parchi cittadini resteranno chiuse, mentre saranno regolarmente aperti scuole e cimiteri.

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