Cina schiera anche app e big data contro l’epidemia

Schermo con una app.
Schermo con aplicazione digitale per acceso a big data in Internet.

PECHINO, 5 FEB – La Cina sta ricorrendo alle più recenti tecnologie digitali, come i big data, per contenere l’epidemia di polmonite causata dal nuovo coronavirus 2019-nCoV, anche grazie all’aiuto dei colossi cinesi di Internet.

Un nuovo programma consente per esempio ai viaggiatori di scoprire se durante l’esodo per il Festival di Primavera, il Capodanno cinese, abbiano preso un treno insieme a qualcuno a cui sia stata successivamente diagnosticata un’infezione causata dal nuovo coronavirus. I passeggeri possono accedere a queste informazioni digitando semplicemente le date di viaggio e il numero del treno. Il programma, basato su dati disponibili al pubblico, è diventato immediatamente virale sui social media cinesi, dove milioni di persone vi hanno fatto ricorso per controllare i rischi di esposizione al contagio.

La piattaforma ufficiale online per la prenotazione dei biglietti ferroviari ‘12306’ ha fornito alle autorità cinesi tutte le informazioni sui contatti più stretti di quei viaggiatori a cui è stato in seguito diagnosticato il contagio.

“Analizziamo i dati di coloro che erano seduti fino a tre file avanti e altrettante indietro ai pazienti con casi confermati o sospetti di infezione, in modo da permettere alle autorità preposte al contenimento dell’epidemia di adottare provvedimenti in maniera informata”, ha detto Zhu Jiansheng della China Academy of Railway Sciences, che gestisce la piattaforma ‘12306’.

Anche i giganti cinesi di Internet si sono uniti alla lotta contro l’epidemia, grazie alla grande quantità di dati a disposizione. L’applicazione Baidu Map aggiorna ad esempio in tempo reale le informazioni sulle chiusure stradali e sugli assembramenti nei luoghi pubblici per aiutare gli utenti a evitare aree troppo affollate.

La società digitale Tencent offre invece servizi di fact-checking in tempo reale per limitare la diffusione di voci false, tendenziose e incontrollate. Gli utenti possono digitare una serie di parole chiave in un mini-software dotato di un database per controllare l’accuratezza di una notizia.

(ANSA-XINHUA).

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